("La commedia degli spettri") Commedia (forse del 188 a.C.) del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), che probabilmente deriva da Φάσμα del comico greco Filemone. È la commedia [...] degli spiriti (da mostellum, dim. di monstrum "spettro") da cui Tranione, il servo imbroglione, dice infestata la casa del vecchio Teopropide, tornato in Atene dopo anni di lontananza per affari; ma ...
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("il mercante") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), databile al 212-210 o al al 206 a.C. È una palliata, tratta dall'῎Εμπορος di Filemone, in cui è rappresentato il motivo [...] della rivalità amorosa tra padre e figlio, trattato anche in un’altra commedia di Plauto, la Casina, che si conclude, come in questa, con la delusione e la mortificazione del vecchio impudente.
Un giovane ...
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("Le tre monete") Commedia del commediografo latino Plauto (250 a.C. circa - 184 a.C.), rappresentata, secondo alcuni studi sulla cronologia delle commedie plautine, nel 194 a.C. È una palliata, derivante [...] dal Thesaurus di Filemone. È una delle più sobrie e morali commedie plautine; spesso ripresa e rielaborata nel teatro del Cinquecento italiano.
Prende nome da tre monete che fanno parte di un tesoretto lasciato a casa da un uomo partito per affari ...
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Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] palliate: Gladiolus ("Lo spadino"), Ludius ("L'istrione"), Verpus ("Il circonciso"), modellate sulla commedia "nuova" di Menandro e Filemone. A. fu attore dei suoi drammi. Nel 207, dopo spaventosi prodigi avvenuti in Roma, A. compose per ordine dei ...
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Commediografo greco (Atene 344-43 o 342-41 - ivi 293-92 o 291-90 a. C.). Figlio di un ricco cittadino, Diopeite, e nipote del commediografo Alessi. Sebbene la tradizione lo consideri scolaro di Teofrasto [...] almeno 105 commedie; ma non ebbe durante la vita il favore del pubblico ateniese, che gli decretò solo otto vittorie, preferendogli Filemone. Dopo la morte, però, la sua fama crebbe fino a farlo considerare il maggior poeta della commedia "nuova". Fu ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] 200 e 191 a. C.). ▭ Le commedie di P. sono composte secondo il modello della commedia attica nuova di Menandro, Filemone e Difilo, talvolta con il metodo della contaminazione (v.). Menandro fu poco imitato: nell'ispirazione di questo, infatti, vi è ...
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filemone
filèmone s. m. [lat. scient. Philemon, dal nome del mitico Filemone, protagonista, insieme con la moglie Bauci, di un noto episodio delle Metamorfosi di Ovidio]. – Genere di uccelli passeracei della famiglia melifagidi, che vivono...
prigionia
prigionìa s. f. [der. di prigione1]. – 1. a. La condizione di chi è prigioniero, spec. con riferimento alla detenzione, da parte degli avversarî, dei soldati catturati durante operazioni belliche: è tornato dopo quattro anni di p.;...