FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] con seicento operai che lavoravano con dieci macchine da cento filiere ciascuna, per una produzione giornaliera di circa 800 kg; alle 48.300 del 1934, mentre negli stessi anni il numero delle filiere passava da 89.587 a 105.626, e il numero dei ...
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SOIA (XXXII, p. 34)
Franco ROSSI
La soia, il cui uso era per il passato quasi esclusivamente limitato all'alimentazione e il cui impiego come alimento si cercò di intensificare anche negli S.U. durante [...] si sottopone a trattamenti che la convertono in una massa vischiosa; questa viene fatta passare in filiere di platino e i filamenti vengono solidificati in un bagno coagulante (acido solforico, formaldeide, cloruro sodico o solfato di alluminio), si ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] L'emergenza di nuovi bisogni che spingono i chimici a divenire attori dell'innovazione si materializza nell'apparizione di nuove filiere tecniche. In quest'epoca, per esempio, nasce la chimica del legno, con un orientamento ben distinto dalla chimica ...
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Organismi geneticamente modificati
Davide Ederle
Francesco Salamini
Gli organismi geneticamente modificati (OGM) rappresentano una delle più dibattute innovazioni tecnologiche degli ultimi anni. Questo [...] , ovvero se sia possibile mantenere separate le filiere produttive, convenzionali e con OGM, evitando il se si vuole rispettare lo 0,1%). Per mantenere separate le filiere sono efficaci anche le sfasature nell’epoca di fioritura e le barriere ...
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bioregionalismo
s. m. – Il movimento bioregionalista si è diffuso in tutto il mondo a partire dagli Stati Uniti e con un particolare rilievo in Canada, Messico e Italia. Il termine b. fu coniato negli [...] . Un altro elemento di attenzione del b. è sul consumo critico, che porta a prediligere prodotti alternativi alle filiere produttive industriali, con passaggi di mano diretti tra produttore e consumatore, a salvaguardia della diversità ambientale e a ...
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struttura
Laura Ziani
Architettura fondamentale di un’istituzione, di un’impresa o di un sistema economico che ne determina in ultima analisi il funzionamento.
Gli economisti classici e Marx
Per gli [...] infine alla predominanza dell’economia dei servizi. Nell’economia del 21° sec., si preferisce considerare s. con filiere lunghe e attività che interessano molti settori; per es., l’agroalimentare coinvolge operatori del settore primario, secondario ...
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oligopsonio
Giorgio Prodi
Forma di mercato in cui vi sono solo pochi acquirenti/consumatori, mentre l’offerta è formata da una pluralità d’imprese. L’o. è, in sostanza, la struttura simmetrica dell’oligopolio [...] la fissazione dei prezzi e, di conseguenza, riescono a estrarre la parte più importante del valore che si crea in queste filiere produttive.
Il mercato del lavoro è un altro caso dove, in genere, chi acquista lavoro, quindi le imprese, è in numero ...
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa occidentale. A una stima del 2005 la popolazione ivoriana ammontava a 18.154.000 ab. (densità 56,2 ab. per km2), di cui circa il 28% [...] principali sono rappresentate da cacao, caffè, palma da olio, hevea, cocchi, banane, ananas. Il caffè e il cacao restano le filiere chiave dell'economia del Paese: le piantagioni impiegano 700.000 lavoratori e danno da vivere a più di un terzo della ...
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VALERIO, Giorgio
Mario Perugini
VALERIO, Giorgio. – Nacque a Milano il 20 marzo 1904, da Guido e da Olga Kogan, primo di quattro figli.
Proveniva da una buona famiglia lombarda, nota anche per i successi [...] , la maggiore impresa chimica italiana, fu a questo punto inevitabile e giocato anche sulle scelte in tema di materie prime e filiere di produzione. A differenza di questa e di altre imprese italiane come la SIR (Società Italiana Resine), che stavano ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] ne determinano specifiche variazioni cromatiche. Una delle caratteristiche delle f. è il titolo, la massa cioè di una certa lunghezza di filato, espressa in decitex (g per 10.000 m di filo) o in denari (g per 9000 m di filo). Altre caratteristiche ...
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filamento
filaménto s. m. [dal lat. tardo filamentum, der. di filare «ridurre in fili»] (pl. -i; letter. le filamenta, femm.). – Nome generico di oggetti o corpi sottili e allungati simili a un filo: filamenti di fibre tessili, f. nervosi;...