GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] , fu raggiunta un'intesa sulla questione da trattare in via prioritaria, l'aggiunta latina al simbolo di fede ("Filioque") e la connessa dottrina della processione dello Spirito Santo, cui avrebbero dovuto far seguito i dibattiti sugli altri motivi ...
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CRISOBERGA (Chrysoberges), Andrea (Andrea da Costantinopoli, Andrea da Pera)
Paolo Cherubini
Appartenente ad una nobile famiglia greca, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIV e ricevette la prima educazione [...] le tesi di Marco Eugenico, metropolita di Efeso, nella sessione dogmatica iniziata l'8 ott. 1438 e dedicata alla aggiunta del "filioque" al Credo, in cui il C. si trovò anche a contrastare le opinioni del Bessarione nelle sedute del 10 e del 5 ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] III (X 3. 3. 6), si stabiliva che tutti i chierici del Regno inserissero nei loro libri liturgici il filioque nel Credo, e che le competenti autorità ecclesiastiche insediassero nelle diocesi a popolazione mista greco-latina un clero adatto per ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] in greco l'Epistola, il Vangelo e il Credo: per tre volte i greci pronunciarono le parole "qui ex Patre Filioque procedit" e Bonaventura da Bagnoregio tenne il discorso che sanzionò la pacificazione fra le due confessioni divise dal tempo dello ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] validità del Credo approvato dal concilio del 381, senza ulteriori aggiunte (il che voleva dire in sostanza senza il "Filioque", ma evitando di dirlo apertamente), e si riconobbe esplicitamente l'ecumenicità del concilio di Nicea del 787. Tuttavia ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] aveva denunciato gli errori di Roma: digiuno del sabato, proibizione del matrimonio dei preti, conferma del battesimo, introduzione del Filioque nel Credo di Nicea. Per due secoli la disputa era stata soffocata, ma un'iniziativa di Michele Cerulario ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] presa di distanza dal Papato risultano anche a proposito dei rapporti con Costantinopoli: nell’introduzione al trattato sul Filioque che inviò direttamente al patriarca, Pier Damiani si lamenta di non esser stato considerato dalla Curia romana («nemo ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] dei problemi classici della teologia trinitaria: la "spirazione" dello Spirito dal Padre e dal Figlio (questione del "Filioque"), l'anteriorità e la posteriorità delle relazioni divine, la loro distinzione reale e la loro plurificazione, la ...
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foziano
agg. – Relativo a Fozio, patriarca di Costantinopoli (9° sec.), e alle sue dottrine teologiche; scisma f., quello verificatosi fra la Chiesa greca e la Chiesa latina, causato dall’inserimento, nel Credo niceno-costantinopolitano, della...