Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] italiani restano come paralizzati davanti al susseguirsi degli avvenimenti, non pochi italiani (è il caso, per es., di FilippoBuonarroti) decidono di condividere e far proprie le idee e i programmi rivoluzionari. Si tratta tuttavia di un’élite: la ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] , sempre a detta del figlio, irreligiosi: "mio padre, uomo di severe virtù, assai legato al Michelangelo Buonarroti moderno [cioè FilippoBuonarroti], che fu amico del Babeuf, non credeva in Dio". R. Guastalla, il maggior biografo del G., definisce ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] Pisa per gli studi di medicina voluti dal padre. Mancano notizie sugli anni pisani: riferendo da un manoscritto attribuito a FilippoBuonarroti il Baccini (Scritti ined., p. XIX) dice che in questa città si trattenne più a lungo di quanto occorresse ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] studi accademici, era cultura o teologica o giuridica. Verri, Beccaria, Carli, Neri, Tanucci, Rucellai, Gianni, FilippoBuonarroti, Cuoco, Pagano, Vincenzio Russo, e ancora poi Mazzini, Berchet, Guerrazzi, Troya, Amari, Giusti, Salvagnoli, Cattaneo ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Giustino Ciampini, l'archeologo Raffaele Fabretti, lo scienziato ed erudito Francesco Bianchini, l'archeologo fiorentino FilippoBuonarroti, Alessandro Guidi, Lorenzo Zaccagni, il benedettino napoletano Giovanni Battista De Miro e infine Ludovico ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] Maggi presso il quale la vide, nel dicembre del 1717, Giusto Fontanini e Poi su "istanza" di questo passò al senatore FilippoBuonarroti "per uso del... Salvini e del... Biscioni". Molti altri gli inediti lasciati dal C., e, tra questi, la vita del ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] 468; M. Cristofani, La scoperta degli Etruschi. Archeologia e antiquaria nel '700, Roma 1983, ad ind.; D. Gallo, FilippoBuonarroti e la cultura antiquaria sotto gli ultimi Medici, Firenze 1986, ad ind.; G. Mazzatinti, Inventari deimanoscritti delle ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] n. 33, G), con il quale esercitò anche il commercio di libri. Proprio per tale attività il C. fu in contatto anche con FilippoBuonarroti ed ebbe nuovamente a che fare con la giustizia alla fine del 1786 (Ibid., Reggenza, 1037,ms. 78, e M. A. Morelli ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] in rapporto con i dotti che gravitavano attorno alla Biblioteca Laurenziana, Giovanni Lami, Anton Maria Salvini, FilippoBuonarroti, il botanico Pier Antonio Micheli, Giuseppe Maria Buondelmonti, Tommaso Crudeli. Ebbe allora esperienze massoniche ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] dell'università di Pisa, coetaneo e forse compagno di studi di FilippoBuonarroti e Giovanni Ristori. Si notano, infatti, molti punti di affinità fra i tre giacobini toscani: affinità maturate forse nella locale loggia massonica.
Dopo il 1784 ...
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settàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di setta]. – 1. Di setta, delle sette, che concerne le sette (in senso politico e storiografico): l’organizzazione s. della Carboneria; l’attività s. e rivoluzionaria di Filippo Buonarroti. Come sost., appartenente,...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...