Poeta medievale tedesco (n. 1170 circa - m. Würzburg 1230 circa). W. toccò tutti i motivi della lirica del tempo: trattò con accento dolcissimo la lirica d'amore nei toni della hohe e della niedere Minne, [...] VII, sicché il poeta si vide costretto ad abbandonare la corte di Vienna e a iniziare una vita di peregrinazioni. Capitò a Magonza all'epoca dell'incoronazione diFilippodiSvevia, che celebrò nei suoi bellissimi Sprüche, poi a Magdeburgo; quindi ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] tra guelfi e ghibellini. La corona fu disputata da Ottone di Brunswick, figlio di Enrico il Leone, che fu eletto con l’appoggio dell’arcivescovo di Colonia, e FilippodiSvevia, fratello di Enrico VI e zio del piccolo Federico Ruggero, figlio dell ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] possa essere un cattivo re, come il padre o il fratello, che mette Innocenzo III contro FilippodiSvevia, secondo Burcardo di Ursperg, 1916, pp. 77-79, o i discutibili diritti che la Chiesa Romana vanta sui beni matildici in Italia contro Ottone ...
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CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] come mediatore nel conflitto tra Innocenzo III e FilippodiSvevia), ma è noto soprattutto per la sua opera di mecenate. Aveva fatto della sua residenza di Passavia un centro culturale di prim'ordine, punto di richiamo per i letterati del tempo, dove ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di Sicilia, durante la minore età di Federico II diSvevia (figlio di Enrico VI), passa sotto il dominio della Chiesa, tuttavia Federico II, pupillo di della penisola italiana subentra il figlio Filippo II, re di Spagna, che diviene la mano armata ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] lombarda contro Federico II diSvevia, che per Milano significa il momentaneo disastro di Cortenuova sull'Oglio (1237 sforzesco sia una cosa diversa da quello visconteo; l'eredità diFilippo Maria non andò del tutto perduta.
Il periodo aureo del ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] siciliana, per impulso decisivo dell’imperatore Federico II diSvevia, in un periodo che molti consistenti indizi Iacopo d’Aquino, Iacopo Mostacci, Mazzeo di Ricco, Folco di Calavra, Filippo da Messina. Il nucleo gravitava probabilmente intorno ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] e scomunicato da Alessandro IV in quanto sostenitore di Manfredi diSvevia. E probabile che tale sua adesione fosse un'ulteriore edizione, insieme con le due cobbole della tenson con Filippodi Valenza, nel vol. I trovatori d'Italia, Modena 1915 ( ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] dispetto delle origini guelfe, comincerebbe a sperare nella possibilità di un riscatto della casa diSvevia (v. i sonetti "Lo dragone regnando pur con lui: Guittone, ser Cione, Pacino di ser Filippo, Dante da Maiano, frate Ubertino, Palamidesse e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] gentilezza» attribuita dalla fama corrente a Federico II diSvevia, colui che Dante considera l'ultimo legittimo « di ulteriori miglioramenti. Basti ricordare che, già nel '28, Filippo Scolari pubblicava un'Appendice alla edizione del Convito di ...
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