(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] la rete degli istituti Gramsci in varie regioni italiane (Piemonte, Emilia Romagna ecc.) e la Fondazione di studi storici FilippoTurati di Firenze che conserva, oltre agli archivi di personalità del socialismo italiano (R. Lombardi, S. Pertini), i ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] avvicinò con simpatia al nascente movimento socialista, fin da quando - diciannovenne - scrisse una lettera a FilippoTurati, direttore della Critica sociale, elogiando la funzione dei circoli studenteschi socialisti "come strumenti di selezione per ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] , rivolto a liberali, socialisti, repubblicani, radicali, per una piattaforma democratica e liberista comune. Claudio Treves e FilippoTurati lo attaccarono però aspramente su Critica sociale.
Le elezioni del novembre 1913 lo videro soccombere nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] della sua vita politica anche se, per un certo periodo, sperimentò una convergenza con il partito guidato da FilippoTurati in nome della comune lotta contro il regime crispino accusato di vocazioni autoritarie e militariste e di collusioni con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] una pagella di gloria», si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza di Bologna, dove ebbe come compagni i coetanei FilippoTurati, Enrico Ferri e Leonida Bissolati, che sarebbero diventati esponenti di primo piano del movimento socialista e ai quali ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] agli inizi del secolo, si verificò in Italia la prima irriducibile frattura nel Partito Socialista che, sotto la guida di FilippoTurati (1857-1932), direttore della "Critica sociale" dal 1891, era stato fondato a Genova nel 1892, con un programma ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] in piazza Duomo, nello stesso edificio dove vivevano FilippoTurati e Anna Kuliscioff e dove aveva sede la redazione della Critica sociale. La consuetudine, quindi, con il socialismo milanese fu molto intensa e spinse il G., già nel 1918, all' ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] pure legato all'ambiente della lavorazione della seta.
Dal ramo di Filippo discende Modesto (Milano, 1828 - ibid., 1868). Patriota e mazziniano del 1870-74, Milano 1977, pp. 48-58; F. Turati - A. Kuliscioff, Carteggio, a cura di F. Pedone, ...
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