basciare
Amedeo Quondam
Grafia toscana di ‛ baciare ', che tenta di rendere la spirantizzazione della c ampiamente testimoniata nella letteratura duecentesca non solo toscana: cfr. Iacopo da Lentini [...] in If VIII 44, in un momento di austero compiacimento di Virgilio per D., a causa della sdegnosa risposta data a FilippoArgenti: Lo collo poi con le braccia mi cinse; / basciommi 'l volto.
L'infinito sostantivato, con l'ovvio valore di " bacio ...
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brutto
Luigi Peirone
. Ha il valore opposto di ‛ bello ', in If XXXIV 34 S'el [Lucifero] fu sì bel com'elli è ora brutto. Con estensione di significato è detto delle Arpie, che, oltre a essere deformi, [...] mense dei Troiani ". Ancora nel senso di " sudicio ", " lordo ", l'aggettivo, con valore di participio (cfr. BRUTTARE), è riferito a FilippoArgenti perché è tutto coperto di fango: ma tu chi se', che sì se' fatto brutto ? (If VIII 35); e il concetto ...
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attuffare
Emilio Pasquini
Il verbo, da D. avvertito tipicamente comico ' e quindi adoperato solo nella prima cantica, ricorre nei canti più decisamente orientati in quel senso (tre dei cinque esempi [...] pertengono alla ‛ commedia ' dei barattieri, uno al contrasto fra D. e FilippoArgenti, e l'ultimo alla situazione degli adulatori).
Transitivo, vale " tuffare ", " sommergere ", " fare andare sott'acqua ", in If VIII 53 molto sarei vago / di vederlo ...
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sospingere (sospignere)
Significa " spingere ", e ricorre in senso sia proprio che figurato, sempre al passato (anche participio), con l'unica eccezione di If IV 22. In senso proprio, in Pg V 125 Lo corpo [...] anche in Pg XII 126; ma il Petrocchi vi restaura la lezione sù pinti. Valore proprio pure in If VIII 41 [FilippoArgenti] distese al legno ambo le mani; / per che 'l maestro accorto lo sospinse, dove però s. significa più esattamente " respingere ...
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lutto
Antonio Lanci
Il vocabolo è esclusivo dell'Inferno e del Purgatorio, sempre in rima. Vale fondamentalmente " dolore ", " angoscia ", con evidenza molto notevole: così, in If VIII 37 Con piangere [...] il sostantivo avrebbe " il compito di sottolineare, enfaticamente, la ritorsione ", nelle parole di D., rispetto alla precedente frase di FilippoArgenti (v. 36 Rispuose: " Vedi che son un che piango "). Analogamente, in If XIII 69 che ' lieti onor ...
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fango
Bruna Cordati Martinelli
Due occorrenze, entrambe nell'Inferno, mettono assai bene in evidenza l'insistente intenzione di D., in questa presentazione di FilippoArgenti, in questa sua vendetta [...] contro gli Adimari che verrà così nobilmente ampliata e conclusa in Pd XVI 115-120. Il verso della prima occorrenza, infatti (con li occhi vòlti a chi del fango ingozza [VII 129], che riprende il v. 109 ...
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fiorentino
Vale " nativo di Firenze ", come 'l fiorentino spirito bizzarro (If VIII 62), FilippoArgenti, che D. incontra tra gl'iracondi; e tale, all'accento, si rivela D. stesso al conte Ugolino (XXXIII [...] 11: l'aggettivo ricorre qui come predicativo). Ancora come attributo, in Pg XXIII 101. Sostantivato, sempre con questi) valore, in If XVII 70, dove il padoano Reginaldo degli Scrovegni si contrappone ai ...
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strazio
Domenico Consoli
La parola è usata quattro volte nella Commedia, due volte in rima: vale " maltrattamento ", con tormenti e percosse. Di tal genere è lo s. che le fangose genti infliggono a [...] FilippoArgenti (If VIII 58), quasi rispondendo a un desiderio di D. (cfr. i vv. 52-54 e 56-57), uno s. che si continua e completa nella rabbia dello spirito contro sé stesso: in sé medesmo si volvea co' denti (v. 63).
Nell'espressione Lo strazio e ' ...
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orgoglioso (argoglioso)
Vincenzo Valente
L'aggettivo conferma i valori del sostantivo per ciò che attiene alla parte amorosa (v. ORGOGLIO): cfr. Rime LXXXVIII 4 Orgogliosa se' fatta e per me dura, dove [...] è la LXXX delle Rime.
L'unico esempio della Commedia (If VIII 46 Quei fu al mondo persona orgogliosa) comporta per FilippoArgenti il senso di " iracondo " e " tracotante ", col medesimo ordine d'idee e di giudizi espresso in Pd XVI 115 L'oltracotata ...
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dispregio
Mario Pazzaglia
Nel senso di " azione spregevole ", in Pd XIX 114 quel volume... / nel qual si scrivon tutti suoi dispregi, " male azioni (non pregi), che sono anche spregio di Dio " (Chimenz); [...] quindi " memoria di cose orribili e meritamente da dispregiare " (Boccaccio; cfr. infatti, al v. 47, bontà non è che sua [di FilippoArgenti] memoria fregi) in If VIII 51 Quanti si tegnon or là sù gran regi / che qui staranno come porci in brago ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
gridare
v. intr. e tr. [prob. lat. quirītare «invocare aiuto; strillare»]. – 1. intr. (aus. avere) Alzare molto la voce, per farsi sentire o per fare rumore o per sfogare l’eccitazione dell’animo: g. a gran voce, con gran voce, a voce alta;...