ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] Battista Pio, che proseguiva ed esagerava quello di Filippo Beroaldo e imperversava allora dalla scuola di Roma, suoi rapporti con quella società letteraria: Tommaso Pietrasanta, Giano Vitale, Augusto Valdo, A. Colocci, B. Casale, il Goritz, G. ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] Rénard, Maupassant, Zola). Con Attilio Bertolucci, Augusto Frassineti, Franco Giovanelli, Antonio Rinaldi e i fratelli un lapidario «dormivo».
Nel 1955 con Umberto Zanotti Bianco, Filippo Caracciolo, Elena Croce e altri, Bassani fu tra i fondatori ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] tanta produzione tipografica lagunare del tempo (C. Di Filippo Bareggi, Il mestiere di scrivere..., Roma 1988, solito presentato dal Ruscelli, che lo dedicò al re di Polonia Sigismondo Augusto, venne ristampato nel 1568, nel 1571 e, circa, nel 1573, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] del Vesuvio. Il racconto si snoda a partire da Augusto, quindi procede attraverso le invasioni barbariche, i Longobardi, più in generale, della storiografia napoletana tra Carlo V e Filippo III. Costo era stato per quarant’anni segretario presso ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] dal popolo romano dopo la cacciata del re fino all'impero d'Augusto, il suo nomederiva dall'essere usata solamente in Roma dai cittadini sorte polemiche e controversie.
Alla fine del secolo scorso Filippo Sensi credette di provare che il C., a parte ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] venne chiamato dal langravio di Assia Darmstadt, principe vescovo di Augusta, alla sua corte in qualità di medico personale.
Mentre fortunato dei suoi scritti: le Lettere al marchese Filippo Hercolani sopra alcune particolarità della Baviera ed altri ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] Vasari a Cosimo Bartoli, da Galileo Galilei e Filippo Baldinucci; mentre scompare la lingua più innovativa, per nei codici di Madrid e Atlantico, Firenze, Olschki.
Marinoni, Augusto (1944-1952), Gli appunti grammaticali e lessicali di Leonardo da ...
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Epigrammista greco vissuto in Roma al tempo di Augusto, cliente di Lucio Calpurnio Pisone (console nel 15 a. C.). Fu improvvisatore, derise la raffinatezza tecnica degli Alessandrini. I suoi epigrammi [...] dell'Antologia Palatina (compresi nella Corona di Filippo di Tessalonica) seguono l'indirizzo di Leonida di Taranto e d'Antipatro di Sidone, poeta dal quale non riesce sempre facile distinguerlo. ...
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Poeta del tempo di Augusto, autore di una trentina circa di epigrammi erotici e simposiaci compresi nella corona di Filippo di Tessalonica, che derivano, pur non senza grazia e finezza originali, da Leonida [...] di Taranto e dai primi alessandrini. È probabilmente da identificare con lui il declamatore e retore romano A. scolaro di Lucio Cestio Pio, fautore dell'eloquenza asiana ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] avvento del suo Verbo incarnato. La pace universale instaurata da Augusto fu, nella sua relativa perfezione mai più raggiunta né raggiungibile . Basti ricordare che, già nel '28, Filippo Scolari pubblicava un'Appendice alla edizione del Convito ...
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lettismo
s. m. Le strategie e la linea di comportamento politico proprie di Gianni Letta. ◆ persino [Umberto] Bossi si è convertito al lettismo, ordinando ai suoi di accettare un compromesso sulla devolution. Raccontano che la sua forza risieda...