L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] neorinascimentale (facciata di S. Cassiano a Imola di Filippo Antolini, interno della citata S. Giuseppe) si prolunga rappresentazioni simboliste, giungenti al Liberty con il cappuccino Augusto Mussini).
La serialità domina le arti plastiche, ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] la riforma agraria, illustrata con la relazione di Mario Augusto Martini, secondo il quale, pur mantenendo il principio presentò il 27 luglio, quando il re diede l’incarico a Filippo Meda, il quale, nonostante le pressioni e gli appelli accorati del ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] . Dopo le dimissioni di Acquaderni dalla presidenza della Gioventù cattolica (1880), i successori Filippo Tolli (1880-1881) e Augusto Persichetti (1881-1886), assecondando le velate aperture conciliatoristiche degli inizi del pontificato di Leone ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] di Stato, Rub. 80, anno 1912, Doc. 55133, p. 2. Risultarono invece eletti: Filippo Sassoli De’ Bianchi, Filippo Crispolti, Pio Fochi, Augusto Grossi Gondi, Stefano Cavazzoni, Giovan Battista Bosco Lucarelli, Giulio Rodinò e Lorenzo Ricci.
24 Ibidem ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] del I secolo a.C. e al modo in cui Ottaviano Augusto, instaurando una nuova pax deorum su basi salde, aveva insegnato a portati avanti da imperatori successivi, da Alessandro Severo a Filippo e a Gordiano, di sostituirlo con quello più tradizionale ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] 1943 al 1945, il settimanale la «Voce operaia»22. Augusto Del Noce ritiene che sia stata la prima vera esperienza Rosa, Gerardo Guerrieri, Agostino Lombardo, Antonio Pellizzari e Filippo Sacconi. Rodano non compariva ufficialmente nel periodico, anche ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] stato un flagello misericordioso e divino. Per angusta ad augusta».
Il conflitto era quindi il parto travagliato ma necessario un popolarismo moderato, «Civitas», fondata nel 1919 da Filippo Meda, si impegnò nella ricerca di una temperanza politica ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Spagna, che secondo G. XIII dovevano salire al trono inglese.
Filippo II orientava invece la sua politica su un altro disegno, che non e del 1575. Sin da prima della morte di Sigismondo II Augusto (7 luglio 1572), G. XIII aveva garantito il suo ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] immediatamente successivi all’Unità si erano proclamati, con Augusto Conti, cattolici e liberali. Nulla, infatti, o Corni, P. Schiera, Bologna 1986, pp. 241-284.
46 G. De Rosa, Filippo Meda e l’età liberale, Firenze 1959, p. 187.
47 Erver (E. Vercesi ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] alle pretese di Carlo d'Asburgo contro quelle di Filippo d'Angiò, rischiavano di vanificare la difficile neutralità ostentata ereditario di Sassonia Federico Augusto (poi Federico Augusto II come elettore di Sassonia e Augusto III come re di ...
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lettismo
s. m. Le strategie e la linea di comportamento politico proprie di Gianni Letta. ◆ persino [Umberto] Bossi si è convertito al lettismo, ordinando ai suoi di accettare un compromesso sulla devolution. Raccontano che la sua forza risieda...