BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] secolo - un ruolo di primo piano. Fra la Spagna di Filippo V e quella di Carlo d'Asburgo, egli scelse risolutamente la Inferiore. Nello stesso anno ebbe la visita alle Isole di Federico Augusto elettore di Sassonia e re di Polonia, fra il mese di ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] del giornale ed ex segretario del Partito nazionale fascista, Augusto Turati, l'assunzione del De Benedetti. Turati si lo volle nuovamente al giornale. Nel gennaio 1948, alla morte di Filippo Burzio, il D. gli succedette alla direzione de La Stampa e ...
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CESI, Federico
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma dal marchese Federico e da Olimpia Orsini il 26 febbr. 1585.
La famiglia proveniva dal Comune di Cesi, fra Terni e Acquasparta, da cui si era trasferita [...] frattanto, prosperava e s'arricchiva di pochi ma eletti ingegni, fra cui Giovanni Faber, Marco Welser, Cosimo Ridolfi, Filippo Salviati, Giovanni Schreck, Claudio Achillini, Niccolò A. Stelliola; poiché essa era riservata ai laici, fu istituita la ...
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Ottone IV, re di Germania e imperatore
Egon Boshof
Nacque probabilmente nel 1175 o 1176, terzogenito di Enrico il Leone duca di Baviera e di Sassonia, della casa guelfa, e di Matilde, figlia di re Enrico [...] presso la Curia a sostegno della causa guelfa, mentre l'altro contendente ottenne l'appoggio del re di Francia Filippo II Augusto. La disputa tra le due fazioni in lotta per il trono s'intrecciò fin dal principio al conflitto che contrapponeva ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] , Milano, Torino, Firenze e Ferrara e conobbe Aldo Palazzeschi, Filippo De Pisis, Giacomo Debenedetti, Sergio Amidei, Salvator Gotta e Sandro già trasposta ai tempi del muto, per esempio da Augusto Genina), il film fu sceneggiato da Poggioli con Gotta ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] (prenderà parte anche alla guerra in Africa). Aderì al movimento di Mussolini, militando nel fascio di Roma. Dopo l'avvento al potere del fascismo, si fece luce nella polemica tra intransigenti e revisionisti, ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] di sceneggiatore che lo fece collaborare con registi quali Augusto Genina, Alessandro Blasetti, e ancora Camerini. Con 1968 girò Questi fantasmi, dalla commedia di Eduardo De Filippo, costruito sulle interpretazioni di Sophia Loren e Vittorio Gassman ...
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CESANA, Giuseppe Augusto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano l'8 ott. 1821 da Filippo e da Giuseppina Rognoni. Dopo gli studi inferiori e il liceo nella città natale s'iscrisse a giurisprudenza all'università [...] di Pavia, laureandosi però nell'università di Padova, dove si era trasferito, a quanto racconta nei suoi Ricordi, per superare più agevolmente alcuni esami di particolare difficoltà. Ritornato a Milano, ...
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Pilotto, Camillo
Stefania Carpiceci
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 6 febbraio 1888 e morto ivi il 27 maggio 1963. Figlio d'arte, dopo aver calcato giovanissimo le tavole del palcoscenico, [...] Nel 1916 passò al cinema, rivestendo in Il sopravissuto di Augusto Genina, il ruolo del cattivo in una piccola parte. in frack (1933) di Mario Bonnard, al fianco dei fratelli De Filippo, Tempo massimo (1934) di Mario Mattoli, Lorenzino de' Medici ( ...
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BARIGIONI, Filippo
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Roma, almeno intorno al 1680 dato che, come pare probabile dall'esame delle sue opere e come risulta da numerose testimonianze, fu allievo di [...] quelli di Innocenzo XIII (1724) e di Clemente XII (1740), mentre nella chiesa di S. Clemente eseguì quello per Augusto II di Polonia (1733). A lui appartiene anche nella Basilica vaticana la monumentale statua di S. Norberto. Memore della cappella ...
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lettismo
s. m. Le strategie e la linea di comportamento politico proprie di Gianni Letta. ◆ persino [Umberto] Bossi si è convertito al lettismo, ordinando ai suoi di accettare un compromesso sulla devolution. Raccontano che la sua forza risieda...