ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] all'estero. Nell'agosto giunse ad Oneglia, occupata nell'aprile dall'esercito francese. Accolto con simpatia da FilippoBuonarroti, agente rivoluzionario addetto all'armata d'Italia, partecipò al concorso per l'insegnamento nelle scuole da lui ...
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Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] mancarono temporanei accordi e vere alleanze, come quella del settembre 1832 con la Società dei Veri Italiani, fondata da FilippoBuonarroti, durata solo fino agli ultimi mesi del 1833. In quegli stessi anni M. tentò di diffondere la Giovine Italia ...
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Storico (Sant'Angelo di Brolo 1919 - Roma 1991); prof. di storia moderna nelle univ. di Pisa (1954-68) e di Roma (1969-89), presidente (1973-91) dell'Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, [...] e istituzionali delle sètte rivoluzionarie si affianca un'attenta analisi delle condizioni economiche e politiche del paese (FilippoBuonarroti. Contributo alla storia della sua vita e del suo pensiero, 2 voll., 1950; Sinistra hegeliana e problema ...
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VENTURI, Franco
Adriano Viarengo
– Nacque a Roma il 16 maggio 1914, da Lionello (v. la voce in questo Dizionario) e da Ada Scaccioni.
A Torino, dove il padre assunse la cattedra universitaria di storia [...] comunismo, nelle cui radici illuministiche cercò di cogliere le prospettive evolutive (di qui le ricerche su Dom Deschamps e FilippoBuonarroti). La sua fu una ‘storia politica delle idee’ nel loro impatto con la realtà, senza però una teorizzazione ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] , cit., p. LVIII.
62 Dal Cantimori di Utopisti e riformatori italiani del Settecento agli studi di Armando Saitta su FilippoBuonarroti e sulle discussioni costituzionali del 1796 fino alle pagine di Renzo De Felice sull’abate Della Valle e l ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] rivoluzionaria, unica arma degli sfruttati per spezzare il gioco della borghesia. Formulata per la prima volta da Babeuf e FilippoBuonarroti, quest'idea fu inserita da Marx ed Engels in una grandiosa filosofia della storia, destinata a diventare la ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] , fu redatta fra 1616 e 1619, ma stampata soltanto nel 1723-24 a Firenze (a cura di T. Coke e con le annotazioni di FilippoBuonarroti). Nel 1726 si costituì l'Accademia Etrusca di Cortona e si può dire che da allora inizi quella fase di studî e di ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] ed economico. Cosicché la congiura degli Eguali di Babeuf del 1796 - descritta in un saggio fortunato da FilippoBuonarroti nel 1828 - fu assunta come inizio autentico del 'programma comunista' della soppressione della proprietà privata e della ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] studi accademici, era cultura o teologica o giuridica. Verri, Beccaria, Carli, Neri, Tanucci, Rucellai, Gianni, FilippoBuonarroti, Cuoco, Pagano, Vincenzio Russo, e ancora poi Mazzini, Berchet, Guerrazzi, Troya, Amari, Giusti, Salvagnoli, Cattaneo ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] giunse alle estreme conseguenze nel 1834, quando il fallito tentativo insurrezionale mazziniano in Savoia, permise a FilippoBuonarroti – l’anziano robespierrista compagno d’avventura di Babeuf, ancora punto di riferimento per molti esuli italiani ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
settàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di setta]. – 1. Di setta, delle sette, che concerne le sette (in senso politico e storiografico): l’organizzazione s. della Carboneria; l’attività s. e rivoluzionaria di Filippo Buonarroti. Come sost., appartenente,...