L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] Repubblica in quell'occasione (9). Sempre nel Trecento (fra il 1341 e il 1355) era stata scolpita da FilippoCalendario sulla facciata occidentale di palazzo Ducale la prima rappresentazione allegorica di Venezia (10), era stata iniziata la serie ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] . Il leone del santo patrono eclissa tutte le altre raffigurazioni, ad eccezione della personificazione di Venezia ad opera di FilippoCalendario alla metà del XIV secolo (35). E sino al XVI secolo tutti i programmi iconografici lo scelgono perché ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] V (1893), pp. 95-197; G. Tassini, Palazzo del doge M. F., ibid., VI (1893), pp. 269 s.; V. Lazzarini, FilippoCalendario, l'architetto della tradizione del palazzo ducale, ibid., VII (1894), pp. 429-446; Id., La battaglia di Porto Longo nell'isola di ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] essere l'influsso della statuaria veneziana, che negli anni della formazione di L. vedeva Andriolo de Santi e FilippoCalendario grandi protagonisti di un linguaggio già accentuatamente gotico.Mentre non è attribuibile al giovane L. la tavoletta con ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] D. e dei suoi contemporanei. Notevoli sono inoltre le differenze tra le sue opere e quelle di FilippoCalendario a Venezia (dal 1341 al 1355). Le sculture del timpano sono un metro sicuro per le troppe attribuzioni che sono state fatte.
Per le ...
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Andriolo de Santi
W. Wolters
Tagliapietre, scultore e architetto, nacque da Pagano in una data imprecisata prima del 1320. Incerta è l'identità con un Andriolus Sancte Crucis menzionato nel 1328 a Venezia [...] anonimo autore della tomba del vescovo Castellano Salomone (Treviso, duomo), e certamente inferiore allo stile di FilippoCalendario, autore, a partire dal 1341, della decorazione scultorea del palazzo Ducale di Venezia.Tuttavia A., usando forme ...
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BASEGGIO (Basseggio, Basejo), Pietro
Elena Bassi
Non se ne conosce la data di nascita. In un documento del palazzo ducale di Venezia del 16 settembre 1361 egli è chiamato "magister prothus Palacii nostri [...] per la peste del 1348; il B. pare sia morto nel 1354. Si associa a lui, quale ideatore del nuovo palazzo, FilippoCalendario, che fu certamente lapicida, il quale, coinvolto nella congiura del doge Faliero, fu impiccato nel 1355; sembra che il ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] e un quarto, appresero a cominciare l'anno con l'equinozio di primavera e ad applicare il ciclo di Metone (v. oltre: calendario greco). Un nuovo calendario fu adottato a partire dal 265 a. C. e restò in uso fino alla riforma del 104 a. C., alla quale ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Asia, con 13 legioni e una numerosa flotta in appoggio. A Filippi (42) l’esercito di Cassio e Bruto si scontrò con quello, di colli Palatino, Quirinale e Capitolino; l’arcaico calendario romano sembra la magna charta religiosa della città ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] l’antica Biblioteca Palatina fondata a Heidelberg (1482) da Filippo elettore palatino, e offerta da Massimiliano di Baviera a Gregorio 21 marzo, donde la necessità di una riforma del calendario. Nei due secoli seguenti l’attività astronomica si svolse ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
luglio
lùglio s. m. [lat. (mensis) Iūlius, in onore di Giulio Cesare, nato in questo mese]. – Settimo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il quinto nell’antico calendario romano. Modi prov.: vendere il sol di l., far parere...