POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] anni, le città devono aver raggiunto al tempo di Filippo il Bello, specialmente nel nord-est e nel sud di morte m. La generazione dei nati in un certo anno di calendario risulterà raffigurata da un fascio di linee di vita comprese fra le parallele ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] in questo tempo, la geografia antica o storica, che avrà in Filippo Clüver (1580-1622) il suo maggior rappresentante (v. Clüver). de la Société des Nations, Ginevra (1 vol. l'anno); Calendario Atlante De Agostini, Novara (i fasc. l'anno).
i) Didattica ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] è quello della Palatina, fondata verso il 1482 da Filippo elettore palatino, offerta nel 1623, in seguito alla 'epoca verso l'undici di marzo.
Raggiunto con la riforma del calendario lo scopo principale della specola, questa cominciò poco a poco a ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] di Targelione (circa in maggio). Ma questo è, per il calendario attico, il giorno natalizio di Apollo, e quindi tale datazione dipende tra l'altro, appare ormai indiscussa la paternità di Filippo d'Opunte). E non mancava neppure l'ipercritica: così ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
*
È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] curiosa traccia, p. es., il nome Dalios di un mese del calendario locale, che richiama l'Apollo di Delo (dorico Dalo), cioè l' condotte nel 1361-67 per impulso del re Pietro di Cipro, di Filippo de Mezières e del papa contro i porti di Siria e d' ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] gli Edui, i Biturigi, battevano moneta, copiando i conî aurei di Filippo e di Alessandro di Macedonia. Presso i popoli del sud si copiava di Diana a Nîmes).
Le iscrizioni più importanti sono: calendario di Coligny (Ain) nel museo di Lione, che ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] , altrettante ne lasciò Cesare; quasi 70 ce n'erano all'epoca di Filippi, ove si batterono 36-38 legioni con circa 200.000 fanti e 33 classe comprendente i nati nel medesimo anno (del calendario repubblicano); in caso di esuberanza dei cittadini di ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] Atene alla volta di Dario; in tutta la Grecia si rinnovò un fermento che ricordava quello insorto dopo la morte di Filippo. Ma Memnone moriva di malattia durante l'assedio di Mitilene, e coloro che lo sostituirono nel comando (il nipote Farnabazo e ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] , uscita a Padova nel 1472 e meglio ancora nel Calendario del Regiomontano, stampato a Venezia nel 1476, dove entro pacifica conscientia di Pacifico da Novara, stampata nel 1479 da Filippo di Lavagna, dove si trovano (ma solo in pochi esemplari ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] organizzate, estinse i debiti del patriarcato. Il successore di Filippo nella sede di Eǧmiadzin, Hakob IV, rimase fedele al Bizantini, ma anche più complicati. Singolare del tutto è il calendario: quasi tutte le feste sono mobili. I digiuni sono ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
luglio
lùglio s. m. [lat. (mensis) Iūlius, in onore di Giulio Cesare, nato in questo mese]. – Settimo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il quinto nell’antico calendario romano. Modi prov.: vendere il sol di l., far parere...