GRASSI (Grasso, Crassi, Crasso), Francesco
Franca Petrucci
Della famiglia dei signori di Zibido al Lambro, nel Pavese, nacque nel 1500 da Pietrantonio e da Laura Balsami. Compì gli studi giuridici e, [...] 1537 si rivolse al governatore, il cardinale Marino Ascanio Caracciolo, affinché un tale che aveva ferito un frate ). Già dall'anno precedente però il G. aveva chiesto a Filippo II di essere esentato dalla carica di presidente del magistrato delle ...
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DE AMEZAGA, Carlo
Francesco Surdich
Figlio di Francesco e di Anna Formento, nacque a Genova l'11 giugno 1835 da una-famiglia proveniente dalla Spagna. Arruolatosi volontario come marinaio di quarta [...] importanza è il viaggio di circuinnavigazione attorno al globo della corvetta "Caracciolo", che il D. guidò fra il 1881 e il 1884, quel che concerne la prima parte; dal dottor Filippo Rho per la seconda; mentre il sottufficiale macchinista ...
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GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] la signoria della Chiesa dopo la cacciata del cardinale Corrado Caracciolo da parte della cittadinanza. Fu poi, sempre al rischiosa. Deposte le insegne dogali nel 1421 e ottenuta da Filippo Maria Visconti, in cambio della resa, la signoria di Sarzana ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] dell’edificio occasionato dall’elezione di s. Filippo Neri a patrono della confraternita, nel 1651. gli altri. Il primo tempo della pittura caravaggesca a Napoli, in Battistello Caracciolo e il primo naturalismo a Napoli (catal.), Napoli 1991, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
La storiografia napoletana tra Umanesimo e Barocco
Aurelio Musi
Dalla politica alla cultura: Giovanni Pontano
Giovanni (in seguito Giovanni Gioviano) Pontano (1429-1503) giunge a Napoli, al seguito [...] congiura de’ baroni (1565), nelle opere di Giulio Cesare Caracciolo, di Scipione Ammirato (1531-1601), di Giovanni Battista punto massimo della sua espansione a pochi anni dalla morte di Filippo II e non è ancora entrato nella fase del declino.
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] il 1784 e il 1786, anni in cui il viceré D. Caracciolo iniziò e condusse a termine la loro abolizione, mentre negli ambienti poiché anche il nuovo arcivescovo di Palermo, mons. Filippo Lopez y Royo, si mostrò assolutamente intransigente nei confronti ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] parrocchia di S. Lorenzo in Lucina con i nomi di Francesco, Filippo e Simone (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo pp. 161-169; L. Huetter, La statua vaticana di s. Francesco Caracciolo e Alberto Thorvaldsen, in Studi romani, XIV (1966), 1, pp. ...
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MONTORFANO, Giovanni
Gianluca Zanelli
MONTORFANO, Giovanni. – nacque dal pittore Paolo o Paolino Montorfano, attivo a Milano nei primi decenni del XV secolo (Reghezza, 1908-11, p. 161).
La prima notizia [...] Montorfano, «habitator Dulcisaque», accettò l’incarico affidatogli da Filippo Cohenda di Ventimiglia per l’esecuzione di un polittico settembre 1496, assieme al pittore napoletano Raimondo Caracciolo, Bernardo risulta impegnato con Giacomo Corso per ...
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GUGLIELMI, Alessandro
Mario De Gregorio
Nato a Siena nel 1501 da Giovanni Battista, dedicò la prima parte della sua vita alle lettere e allo studio della storia della sua città.
Il 23 giugno 1530 gli [...] insieme con il Buoninsegni, con il mandato di ossequiare Filippo d'Asburgo. Il mandato ricevuto fu in seguito morì il 26 giugno del 1562 - almeno a detta di Ascanio Caracciolo, in una lettera da Barcellona del 27 giugno alla corte toscana (Arch ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] di religione ai tempi dell'emigrazione di Galeazzo Caracciolo.
Suo nonno, il cavaliere Cesare, sospettato di ' beni perduti" da suo nonno, ebbe assegnata una pensione da Filippo III di Spagna, cui dedicherà un compendio della sua Storia di Ginevra ...
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