AIELLO, Niccolò d'
Mario Del Treppo
Figlio di Matteo, vicecancelliere del Regno di Sicilia, divenne arcivescovo di Salerno nel 1181. Il primo suo atto a noi noto è la consacrazione del tempio di Montevergine, [...] la morte di Enrico VI (1197), daFilippo duca di Svevia. Divenuto re Filippo, i negoziati continuarono col nuovo papa Innocenzo Costanza d'Aragona, sua moglie, in un documento datato daMessina, nel giugno di quell'anno, esaltava la fedeltà degli ...
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Sassetti, Filippo
Michele Messina
Letterato e mercante (Firenze 1540 - Goa, India, 1588). Entrò a far parte dell'Accademia Fiorentina nel 1574, l'anno dopo divenne membro dell'Accademia degli Alterati. [...] Intervenne in difesa di D. nella polemica suscitata da Ridolfo Castravilla (v.) con il suo Discorso nel quale si mostra l'imperfettione IX 125 (alle cc. 1-21 le Risposte inedite; da questo manoscritto M. Rossi trasse e pubblicò i Discorsi di ...
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Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] sud non poteva arrestarsi allo Stretto di Messina.
La prima guerra punica ebbe inizio nel ., e l’alleanza di Annibale con Filippo V di Macedonia. Tuttavia la maggioranza l’occupazione del regno di Siface da parte di Massinissa e la pace ...
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Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] , delle Marche e della Romagna e i beni matildini al fratello Filippo di Svevia e ai principi tedeschi e costituì una lega di città nuova ribellione della nobiltà feudale, ancora una volta soffocata da E. nel sangue. Né gli riuscì il tentativo di ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] Modena. Nel 1660 era a Messina, dove aggiunse una facciata concavo- Filippo a Casale Monferrato, S. Gaetano a Nizza Monferrato (costruita più tardi con disegni del Vittone); d'interesse maggiore è il tabernacolo di S. Nicolò a Verona, realizzato da ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] XI, pp. 15-17; per il bando dei figliuoli da Firenze e la dimora del poeta in Lucca e nella Lunigiana ), e ibidem, n. s., IV, pp. 81-95 (Filippo Villani); M. Barbi, in Bull., n. s., XI, Messina 1900 e Bologna 1923; id., La mirabile visione, Messina ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] sabaudo, ebbe i suoi martiri nel padre Monod e in Filippo San Martino d'Agliè e costituì le secret, direbbe uno giorni dopo gli giunse da Napoli l'ordine di imbarcarsi per il continente. Il Medici occupò l'abitato di Messina (25 luglio) lasciando ...
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La sua nascita (12 gennaio 1562) assicurò la continuazione della dinastia ed evitò che la successione si trasferisse al ramo Savoia-Nemours. Nella corte, sotto gli occhi di sua madre, Margherita di Valois, [...] l'impresa di Ginevra. Sebbene non ottenesse gli sperati aiuti daFilippo II, in lotta contro i Fiamminghi e gl'Inglesi, Ideali d'indipendenza in Italia sotto la dominazione spagnuola, Messina 1927. Cfr. inoltre Relazioni degli ambasciatori veneti, s ...
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Nato a Napoli da Carlo (poi III come re di Spagna) e da Maria Amalia Walpurga di Sassonia, il 12 gennaio 1751, morto a Napoli il 4 gennaio 1825. Era il terzo maschio e gli toccò di regnare in Napoli perché [...] due che lo precedevano uno, Filippo, fu diseredato per idiozia e Le origini del risorg. politico dell'Italia merid., Messina 1925-30, voll. 2; G. Bianco, alla duchessa di Floridia (1820-24), racc. e illustr. da S. Di Giacomo, Palermo 1914, voll. 2; P. ...
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Della celebre famiglia fiorentina, che aveva già acquistato ricchezza e potenza nel regno di Napoli, nacque a Monte Gufoni in val di Pesa, il 12 settembre 1310, da Acciaiuolo A. - al quale Roberto d'Angiò [...] di mercenarî e di baroni, ritornò in Sicilia, conquistò Messina (1356), ricevendone in compenso le contee di Malta e di biografie di Filippo Villani e di Matteo Palmerio, quest'ultima tradotta e rifatta da Donato Acciaiuoli e poi da Benedetto Varchi, ...
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gufesco
agg. Da gufo, somigliante a un gufo; proprio di chi gufa, augurando sfortuna e disgrazie a un nemico, a un avversario. ◆ [Bob] Dylan tutt’a un tratto tornava di moda e, anzi, veniva celebrato come un grande esponente della cultura...