GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] tanto da generare altre confusioni, indicandolo quale architetto della città di Messina e scambiandolo con Domenico da Carrara dell'entrata a Milano del figlio di Carlo V, il principe Filippo, alla fine del 1548: non solo si occupò degli addobbi ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] (1605-1667) di Filippo, patrizio povero in fama Senato. Lett. rettori Vicenza e Visentin, filze 15, da lettere del 17 dic. 1623 e 16, sino a ..., I, Venezia 1962, p. 340; F. Anselmo, G. Delfino, Messina 1962, pp. 9, 42, 57, 132; F. Zen Benetti, La ...
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FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] poté così, insieme con l'Albani, dare inizio al suo attacco da posizioni di forza. L'11 marzo 1701 si riunì la commissione. più dura intransigenza. L'abate Chevalier, inviato dal reggente Filippo d'Orléans a Roma (1716-1717), incontratosi più volte ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] del figlio di quello, Luigi Filippo con Maria Amelia di Borbone-Napoli che ogni atto del re era da considerarsi come nullo e non avvenuto Simoni, Le origini del Risorgimento politico dell'Italia meridionale, Messina-Roma 1925, I, pp. 343-46, 356-63 ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] bolla di riforma Varietas temporum, preparata da Giulio III. La morte prematura di Marcello annui) su benefici nelle diocesi di Messina e Consa. Afflitto dai debiti, che tale piano non avrebbe mai trovato Filippo II consenziente e posto di fronte alla ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 daFilippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] già preso il mio partito - aveva scritto al figlio Filippo - che è di seguitare la sorte di questo Re 1742, la peste di Messina del 1741 la guerra 294, 316-318; F. Venturi, Settecento riformatore, I, Da Muratori a Beccaria, Torino 1969, pp. 7-9, 74, ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] in cui egli era già stato utilizzato daFilippo Maria Visconti. Creato consigliere ducale, Santoro, Milano 1948, pp. 3, 8, 42; G. Resta, L'Epist. del Panormita, Messina 1954, pp. 14, 160; E. Resti, Documenti per la storia della Repubbl. ambros.,in ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] la sua presenza alla corte di Filippo Maria, a quanto pare come uno recare in Italia e in particolare da Gregorio XII e nello Stato della 96, 102; G. Resta, Lo epistolario del Panormita, Messina 1954, ad Indicem; E. Cazzani, Vescovi e arcivescovi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] 1919 a Sant’Angelo di Brolo, piccolo paese in provincia di Messina. La madre, Maria Teresa Caldarera, era insegnante elementare. Il padre : Filippo Buonarroti. Il primo volume dedicatogli, edito nel 1950, venne accolto con plauso da Cantimori ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] di trasferirsi a Milano, chiamatovi daFilippo Maria Visconti. Sappiamo, da una lettera a Gian Francesco G. Resta L'epistolario del Panormita, Messina 1954, p. 86 n. 2. Una nuova orazione è pubblicata da G. Cremaschi, Ignoto discorso politico di ...
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gufesco
agg. Da gufo, somigliante a un gufo; proprio di chi gufa, augurando sfortuna e disgrazie a un nemico, a un avversario. ◆ [Bob] Dylan tutt’a un tratto tornava di moda e, anzi, veniva celebrato come un grande esponente della cultura...