BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Martino e da Chiara di Stefano Burlamacchi nel 1560 (fu battezzato in S. Frediano il 10 marzo.
Fu presto attivo nelle aziende mercantili [...] - 2.000 scudi su 32.000 - fu la sua partecipazione alla "Jacopo, Filippo del Conte, Alessandro Chiariti e C. di Milano" del 1613-1617.Il B. de' Nobili (3.000 scudi), Giovanni Cappelletti (4.000), Decio Diodati (2.000) e Giuseppe Gallicani (3.000). Il ...
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PARASCANDOLO, Marco
Massimo Carlo Giannini
PARASCANDOLO (Palascandolo, Palescandalo), Marco. – Nacque probabilmente a Vico Equense nel 1542 da Leonardo Andrea e Francesca Vespoli. Fu battezzato con [...] dell’Ordine a Genova, si fermarono a Roma per proporre a Filippo Neri la fondazione di una casa degli oratoriani a Napoli. inviarono l’incartamento direttamente all’arcivescovo di Napoli Decio Carafa e al cardinale Pietro Aldobrandini, segretario ...
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GRIGNANI, Lodovico
Carla Casetti Brach
Maria Carmela Di Cesare
Nacque nel 1586 a Roma da Leonardo e Angela. La famiglia, di umile condizione, proveniva da un piccolo villaggio della Sicilia, Grignani [...] autori stampati dal G. diversi sono siciliani, Francesco Lo Monaco, Filippo Rossi e altri, a testimonianza del fatto che il filo che valersene… Dialogi doi da rappresentarsi in musica di Decio Memmolo di Ariano Irpino, oggi introvabili, che ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] una politica filougonotta non appena avesse concluso l'accordo con Filippo II. Nel febbraio 1597, in un clima pesantissimo per la ), Rome-Bruxelles 1957, ad Indicem; Correspondance du nonce Decio Carafa, archevägue de Damas (1606-1607), a cura di ...
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DE AMBRIS, Amilcare
Francesco Maria Biscione
Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché [...] divenire - a seguito dell'arresto dei sindacalista Decio Bacchi - segretario del sindacato metallurgico milanese alla a Mussolini per tramite della madre dello scomparso sindacalista Filippo Corridoni (la cui figura durante il fascismo era assurta ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] Alessandro Farnese, Giorgio Radziwiłł, Vincenzo Laureo e Decio Azzolini, il suo parere sulle condizioni del , a cura di A. Mai, Romae 1842; P. Amat di San Filippo, Bibliografia dei viaggiatori italiani colla biografia delle loro opere, Roma 1882, pp ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] C. ebbe per amante tale Costantella Fretta, sposata con Decio Favilla, che nel 1644, ottenne, grazie alla mediazione del d'Oñate, da don Giovanni d'Austria e dallo stesso Filippo IV sembrano, tuttavia, testimoniare che questa sua assenza non fosse ...
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CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] - in occasione del giubileo - pubblicò un'operetta di Decio Caracciolo, Convocatio universalis ad Urbem anno Iubilei 1600 con di Napoli cominciando da Ruggiero I il Normanno insino ad oggi [Filippo II] cavate da pitture antiche e marmi che si veggono ...
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GIOVANNI ANDREA da Bosco (de Boscho, de Boschis)
Arnaldo Ganda
Figlio di Giovanni, si ignora la sua data di nascita, collocabile sicuramente nella seconda metà del secolo XV forse a Bosco (l'attuale [...] la Tabula.
Con la Lectura super titulo De appellationibus di Filippo Franchi, apparsa il 15 dic. 1496 (IGI, 4079; sextum di Pier Filippo Della Cornia (Cornio; GW, 7566) con le rubriche marginali del consigliere ducale Lancellotto Decio. L'edizione ...
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CIANI, Giacomo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 2 ott. 1776 da Carlo e da Maria Zacconi, collaborò all'azienda bancaria paterna, ma fu presto coinvolto, anche per l'ambiente democratico della famiglia, [...] luglio 1822 il C., insieme al fratello Filippo, aveva deciso di abbandonare l'Italia per della Deput. piemontese di storta patria, sezione di Novara, XXXV(1941), pp. 269272; G. Decio, Diario di G. C. per gli anni 1822-1862, in Riv. stor. ticinese, ...
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