COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] Nel 1794 fu mandato con un fratello presso lo zio Filippo Maria Colletta a Postiglione (Caserta), dove, forse, prese si concedeva il perdono per l'opera svolta contro i Borboni. Di contro, i negoziatori parvero curarsi poco degli interessi della ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] barcamenandosi tra le fazioni che facevano capo ai principi di sangue, i Borbone, i Guisa e i Montmorency. Nel dicembre intrighi del duca di Savoia, che si muoveva in stretta intesa con Filippo II di Spagna, ma, dopo una serie di colpi di mano, il ...
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Austria
Stato federale dell’Europa centrale con capitale Vienna. Le regioni che oggi costituiscono l’A. facevano parte in età storica della Rezia (a O), ma soprattutto del Norico (a E), che i romani [...] Bassi; inoltre, facendo sposare il figlio Filippo il Bello con Giovanna d’Aragona e di Castiglia, pose la candidatura ai troni I) di Lorena ma dovette cedere la Slesia a Federico II di Prussia e i ducati di Parma e Piacenza ai Borbonedi Spagna ...
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Taranto
Città della Puglia, capoluogo di provincia. Fu fondata da coloni spartani probabilmente verso la metà dell’8° sec. a.C. Varie leggende narrano come i colonizzatori appartenessero a strati inferiori [...] centro di un potente feudo, che ebbe poi titolo principesco. Sotto gli Angioini T. fu appannaggio (1301) diFilippo, quartogenito di russi stabiliti a Cattaro. Dopo il 1815, i Borbone si disinteressarono di T., il cui sviluppo riprese solo dopo l’ ...
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Cordova, Filippo
Uomo politico (Aidone, Caltanissetta, 1811 - Firenze 1868). Di famiglia nobile, si laureò in giurisprudenza presso l’università di Catania. Nel 1848, dopo l’insurrezione siciliana, fu [...] di politica finanziaria e le sue proposte di riforma agraria. In aprile lasciò la Sicilia poco prima del ritorno dei Borbone, anche quando il giornale cambiò nome per assumere quello di «Il Parlamento». Pubblicò in quegli stessi anni I Siciliani ...
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Capetingi
Dinastia regia francese. Si impose con Ugo Capeto (regnante dal 987 al 996) e regnò fino al 1328, quando con Filippo VI la corona passò al ramo cadetto dei Valois, al quale seguirono i rami [...] Valois-Orléans (1498-1515), Valois-Angoulême (1515-89) e infine, con Enrico IV (1593), il ramo Borbone, che regnò, tolti gli anni della Rivoluzione francese e di Napoleone, sino al 1830. ...
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- Famiglia nobile che vanta origine nel 6° sec. dai re goti di Spagna e da Guarnero principe de Las Ampurias, fondatore della Casa Valguarnera. La famiglia fece parte della nobiltà catalana sin dalla fine [...] Francesco, per privilegio diFilippo IV, fu il 1° principe di V. (1620), capitano di giustizia e pretore di Palermo (1631), i Borbone, legandosi, con politiche matrimoniali, alle maggiori dinastie, dai Tomasi di Lampedusa ai Ruffo di Calabria. ...
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Valois Contea della Francia medievale, che occupava un piccolo territorio a NE di Parigi. Ne prese nome la famiglia, derivata dai Capetingi, che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589: trasse origine [...] diFilippo VI figlio di Carlo. La dinastia regnò attraverso 3 rami: il ramo diretto (1328-1498), con Filippo del quale fu Giovanni conte di Angoulême (m. 1467) e duca di Alençon, figlio di Enrico II e di Caterina ottenuto il titolo di duca d’Angiò ...
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Atteggiamento e dottrina politica che, contro i mutamenti succedutisi in Europa in conseguenza dell’azione napoleonica, rivendicavano la legittimità del potere dinastico spettante per grazia di Dio ai [...] da coloro che in Francia, nel 1830, rifiutarono di giurare fedeltà al re Luigi Filippo, esponente della linea cadetta dei Borbone-Orléans, per rimanere fedeli alla linea primogenita dei Borbone, e sostennero, senza successo, la candidatura al trono ...
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Seguaci del movimento che in Francia, dopo la rivoluzione del 1830, rifiutarono di giurare fedeltà a Luigi Filippo d'Orléans. I l. rimasero fedeli alla linea primogenita dei Borbone, il cui rappresentante [...] Carlo X aveva abdicato dopo l'insurrezione. Più in generale, si dice l. chi sostiene una dinastia reale spodestata, operando per rimetterla sul trono. (➔ anche legittimismo ...
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carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...
tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...