(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] guerre reciproche, Atene e le altre pòleis non seppero reggere l’urto della potenza macedone e nel 337 furono sottomesse da Filippo II e Alessandro diMacedonia, rimanendo nell’orbita dei regni ellenistici fino alla conquista romana (146 a.C.).
Il ...
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Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] Romani le ribellioni dei Galli della valle padana, le defezioni dei Sanniti, dei Bruzi, dei Lucani, di Capua ecc., e l’alleanza di Annibale con Filippo V diMacedonia. Tuttavia la maggioranza dei confederati (tutta l’Italia centrale e vari centri ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo diFilippo II diMacedonia attraverso [...] infaticabile, volse ogni sua energia alla difesa contro la Macedonia. Con la Prima Filippica (350) iniziò la lotta contro Filippo II, invitando gli Ateniesi a una politica aggressiva contro di lui. Approvato ma non seguito dagli Ateniesi, quando la ...
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Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] 'impresa. Ristabilì subito la pace con gli Etoli, si assicurò l'aiuto diFilippo V diMacedonia per terra e dei Rodî per mare e benché non sia potuto intervenire alla battaglia decisiva di Magnesia al Sipilo, a lui se ne attribuisce il merito e la ...
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Demètrio I re diMacedonia, detto il Poliorcete (gr. Δημήτριος ὁ Πολιορκητής, lat. Demetrius Poliorcetes). Uomo energico, attivo, ricco di ingegno ma incostante, D. fu re diMacedonia ed è ricordato come [...] ). La torbida situazione, creatasi in Macedonia dopo la morte di Cassandro (298), permise a D. di invaderla e di farvisi proclamare re dall'esercito (294). Tentò poi di invadere il regno di Lisimaco in Tracia (292) e quello di Pirro in Epiro (289 ...
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Stratego della Lega achea (275 circa - 213 a. C.). Divenne stratego della lega per la prima volta nel 245, e da allora lo fu ad anni alterni quasi sempre, legando la propria esistenza agli interessi dell'alleanza [...] portò a una simmachia cui parteciparono anche Tessali, Epiroti, Acarnani, Beoti e Focesi. Ma dopo l'avvento al trono diMacedoniadiFilippo V (221), Arato perse d'importanza e si ridusse a tutelare, con crescente insuccesso, gl'interessi achei nell ...
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Storico greco (400 a. C. circa - 340 circa). Scrisse le ῾Iστορίαι in 30 libri, dal ritorno degli Eraclidi (1104 a. C.) all'assedio di Perinto da parte diFilippo II diMacedonia (340 a. C.): una storia [...] -XVI della sua Biblioteca. E. non ha vera profondità di pensiero, né ha compiuto vaste ricerche personali: è piuttosto politica che gli fa mettere in buona luce Atene e Tebe di fronte a Sparta. Anche l'eccessivo moralismo, che pure ne facilitò ...
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Figlio (m. 159 a. C.) di Attalo I, salì al trono nel 197 a. C. Fu costantemente alleato dei Romani e nella guerra contro Nabide (195) e in quella contro Antioco di Siria (191-189), sia pure con gravi sacrifici [...] i Romani ad accelerare la guerra contro il nuovo re diMacedonia, Perseo (172), che aveva promosso una rivincita delle forze nazionali greche, ma una grave rotta, subita insieme al console Q. Marcio Filippo, nel 169 gli alienò la simpatia dei Romani ...
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Re diMacedonia (263-221 a. C.), figlio di Demetrio il Bello e di Olimpia di Larissa, fu re dalla morte di Demetrio II diMacedonia (229), pur dichiarandosi tutore del figlio di lui, Filippo (si spiegherebbe [...] l'appellativo ᾿Επίτροπος sia l'altro appellativo Δώσων "che darà [il regno]"). Assicurò i confini della Macedonia contro i Dardani; domò una ribellione di Tessali, fece con successo una spedizione in Caria (227), poi passò nel Peloponneso in aiuto ...
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Figlio di un conciatore di Adramittio (n. intorno al 180 a. C.); fattosi credere Filippo figlio di Perseo, ultim0 re diMacedonia, pretese al regno. Consegnato ai Romani (153) da Demetrio I di Siria, riuscì [...] a fuggire a Mileto, poi in Tracia, infine in Macedonia (149), dove fu bene accolto dal popolo e salutato re. Vinse il pretore romano P. Iuvenzio (148), ma fu vinto da Q. Cecilio Metello, di cui seguì a Roma il trionfo. ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
filippica
filìppica s. f. [dall’agg. gr. Φιλιππικός, lat. Philippĭcus]. – 1. In senso proprio, nome delle orazioni con cui Demostene incitò violentemente gli Ateniesi (tra il 351 e il 340 a. C.) alla guerra contro Filippo II di Macedonia,...