Comune della Lombardia (70,49 km2 con 72.399 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. Di forma ellittica, circondata dai bastioni, antiche mura ora in gran parte demolite, si estende presso la riva sinistra [...] che si protrasse inutilmente per alcuni mesi. Alla Spagna la città rimase fino al 1702, quando di C. Conclusa il 20 novembre 1441, fra le repubbliche di Venezia e Firenze da una parte e Filippo Maria Visconti dall’altra, riconosceva l’indipendenza di ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] dell'universo. Fu probabilmente anche in Spagna e a Lisbona era sua la chiesa di S. Maria della Divina Provvidenza, distrutta santuario di Oropa e la chiesa di S. Filippo. Tardi progetti non eseguiti sono quelli per S. Nicola a Vicenza, S. Filippo a ...
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Città della Francia occidentale (89.253 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento della Vienne, 288 km a SO di Parigi. È situata su uno sperone triangolare limitato dal corso dei fiumi Clain e Boivre; [...] araba della Spagna. La vittoria dell’esercito di Carlo Martello sugli Arabi segnò l’arresto dell’avanzata di questi ultimi Clemente V, non osando più opporsi alla volontà diFilippo il Bello re di Francia, acconsentì che il processo contro i ...
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(sp. Córdoba) Città della Spagna meridionale (323.600 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (13.771 km2), nell’Andalusia. È posta al margine della depressione betica, dove dalla valle del fiume [...] dei maggiori nodi ferroviari della Spagna meridionale.
È l’antica Corduba, forse di origine iberica. Nelle guerre accentuandosi. Si risollevò soltanto all’inizio del 18° sec. sotto Filippo V. Ripresa e ripersa dagli Spagnoli nel 1810, fu liberata ...
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Pittore (Molfetta 1703 - Napoli 1765). A Napoli, dove si recò nel 1719, fu allievo di N. M. Rossi e forse di F. Solimena. Nel 1723 si stabilì a Roma e collaborò con S. Conca, con il quale nel 1730 si recava [...] a Torino; ivi G. dipinse varie tele per le chiese di S. Filippo Neri e di S. Teresa, la Venaria Reale e la Vigna del Cardinale Maurizio di Savoia (poi villa Ludovica, o villa della Regina). Di nuovo a Roma, lavorò in S. Nicolò dei Lorenesi (1731), ...
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Tipografo (St.-Avertin, Tours, 1520 circa - Anversa 1589); già attivo come legatore e specialista del marocchino ad Anversa (dal 1550), iniziò la sua attività di stampatore nel 1555, distinguendosi presto [...] ebraici, libri liturgici (il primo Breviario è del 1568). Per questi ultimi ottenne (1570) da Filippo II e dalla Santa Sede il privilegio di stampa per la Spagna e per i Paesi Bassi. Per incarico del governo spagnolo stampò (1569-73) la famosa Bibbia ...
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Famiglia di pittori e incisori svizzeri. Abraham (Le Locle 1764 - Parigi 1823), visse soprattutto a Parigi; incise riproduzioni da antichi maestri e fogli originali; collaborò ai Tableaux de la Révolution [...] genere e paesaggi della Svizzera e del Tirolo, per poi dedicarsi a soggetti storici. Protetto da Luigi Filippo si recò in Spagna dove dipinse, tra l'altro, numerose scene di corte. Tornato definitivamente in Svizzera, si volse nuovamente alla pittura ...
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Pittore (n. Utrecht 1520 circa - m. Anversa tra il 1576 e il 1577). Scolaro di Jan van Scorel, maestro nella corporazione dei pittori di Anversa (1547); chiamato in Portogallo, fece tappa ad Augusta, Venezia [...] Spagna, donde proseguì per Lisbona. Durante il viaggio dipinse i ritratti di Massimiliano d'Austria e della consorte Mara (Museo del Prado). Nel 1554 fu a Londra (ritratti di Maria Tudor e diFilippo), nel 1555 a Bruxelles (ritratti di Guglielmo di ...
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Ávila Città della Spagna, nella Castiglia-León.
Storia
Di origine fenicia, colonia romana, fu sede vescovile dal 4° sec. e centro del movimento priscillianista (➔ Priscilliano); passata agli Arabi nel [...] . Lo sviluppo economico, dovuto alle attività artigianali di ebrei e moreschi, fu favorito dai privilegi concessi da Alfonso X di Castiglia (sec. 13°). L’espulsione dei moriscos, decretata nel 1609 da Filippo III, portò al declino della città.
Arte ...
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Architetto (m. Madrid 1567). Dopo un periodo di attività in Italia, a Roma, ma soprattutto a Napoli come architetto del viceré don Pedro de Toledo (strada di Toledo; S. Giacomo degli Spagnoli), fu richiamato [...] in Spagna da Filippo II, per il quale costruì l'Escorial. Anche se nella grandiosa impresa ebbe parte notevole lo stesso sovrano, a T. Roma. Poco resta delle altre sue opere (castello di Aranjuez) ma i suoi disegni rivelano una fondamentale dipendenza ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
filippino2
filippino2 agg. – 1. Che si riferisce o appartiene a un personaggio di nome Filippo; tra i cattolici, sono detti filippini i preti dell’oratorio di s. Filippo Neri; suore filippine sono le oblate di s. Filippo Neri, congregazione...