. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] perpetuo. Obizzo (morto nel 1293) aiutò il trionfo di Carlo d'Angiò e si avvantaggiò del prevalere dei Guelfi e nel 1288 era Nel 1420 cedette senz'altro a Filippo Maria Visconti Parma pur di salvare Reggio, e i suoi rapporti col Visconti divennero ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] di tal genere adoperati come reliquiarî.
A Venezia già nel sec. XIII si lavorava il cristallo, come provano i candelieri donati da Carlo II d'Angiò al duomo di Bari, il pastorale del duomo di Gorizia in cristallo a torciglione, la croce di San ...
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Città della Francia occidentale, antica capitale dell'Angiò (Anjou), ora capoluogo del dipartimento di Maine-et-Loire. È posta sulle due rive del fiume Maine, che è formato, 2 km. a valle della città, [...] passò ai cosiddetti "conti ingelgeriani", che fondarono la casa comitale d'Angiò (v. angiò: Contea e ducato). Nel sec. XII, Angers rimase sotto i Plantageneti; e solo nel 1214 fu ripresa da Filippo Augusto re di Francia. Divenuta, dal 1232, per opera ...
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. Celebre famiglia italiana, investita di dignità sovrana a partire dal 1545, anno in cui Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III, fu investito dal padre del ducato di Parma e Piacenza. Le origini [...] la nipote Elisabetta Farnese sposa di Filippo V di Borbone duca d'Angiò e re di Spagna, concepirono simpatica: e cioè lo spirito di mecenatismo che, sviluppato dal tempo in cui i F. si trasportarono in Roma, si è tramandato sino alla fine. A ...
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Tecnica speciale nella lavorazione dei metalli preziosi a fili sottili, chiamata anticamente lavoro di filo (Cellini) o lavoro di Venezia (fr. filigrane; sp. filigrana; ted. Filigran; ingl. filigree). [...] laminette o di verghette di metallo. Tipici sono a tal proposito i pendagli della collana della regina Tawosret della dinastia XIX (1345- filum (vasi d'arte musulmana del Tesoro di San Marco; montature di candelabri di Carlo II d'Angiò in San Nicola ...
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POITIERS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Andrée R. SCHNEIDER
Georges BOURGIN
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Città della Francia occidentale, capoluogo del dipartimento della Vienne, con 37.662 ab. nel 1926, e 41.546 nel 1931. [...] I re di Francia (v.) con Bertranda di Montfort contessa di Angiò, che aveva abbandonato il marito per sposare Filippo, il quale a sua volta aveva abbandonato la moglie legittima Berta d'Olanda. Nonostante l'intercessione di Guglielmo IX il Trovatore ...
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. La conquista dell'Inghilterra, compiuta da Guglielmo II, duca di Normandia, nel 1166, ebbe, anche nel campo spirituale, conseguenze enormi, poiché da essa fu cambiato, durante parecchi secoli, lo sviluppo [...] d'Inghilterra serbò una relativa purezza, mantenuta da scambî continui fra i due paesi. Ma dopo la confisca delle provincie occidentali da parte di Filippo Talbok, conte di Shrewsbury, offriva a Margherita d'Angiò, sposa di Enrico VI, un enorme e ...
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ROCHELLE, La (A. T., 35-36)
Emmanuel DE MARTONNE
Andrée R. SCHNEIDER
Henri PATRY
Città della Francia occidentale, con 45.043 ab. (1931), capoluogo del dipartimento della Charente Inferiore, sede di [...] di rifugio per i profughi calvinisti. E allora, un esercito imponente, comandato dal fratello del re, Enrico, duca d'Angiò, venne ad assediarla era ancora numerosa (5000 anime secondo il pastore Filippo Vincent). Ma gli ordini religiosi espulsi dagli ...
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MONDOVÌ (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Armando TALLONE
Tammaro DE MARINIS
Alberto BALDINI
Città della provincia di Cuneo (Piemonte), sul torrente Ellero (bacino del Tanaro), anticamente [...] a frutteto e 706 a vigneti); seguono i boschi e i castagneti (8,17%).
Anche le industrie hanno Mondovì: chiesa della Misericordia, di S. Filippo, chiesa e convento di S. Chiara dagli Astigiani. Nel 1259 Carlo d'Angiò iniziava con la sottomissione di ...
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Fino dai tempi più remoti. tra gli atti di guerra ebbe parte notevole la cattura delle navi mercantili del nemico, esercitata non soltanto dalle navi da guerra, ma da legni di privati armatori. Questa [...] al servizio del re inglese Giovanni Senza Terra, poi di Filippo Augusto di Francia. E, fino a un certo limite, corsa per conto del re Renato d'Angiò. Non meno attivi corsari furono gl'Inglesi dei Cinque Porti, i quali, forniti di licenza retinendi ...
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