Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] d'Asburgo aveva subìto a Sempach (1386) una grave sconfitta. Le controversie interne, dunque, ripresero in Friuli il sopravvento. Dopo la rimozione di Filippodil validissimo lavoro di Giovanni Tabacco, La politica italiana di Federico ilBello ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] congiunto fiorentino, Bernardo di Filippo, il quale si trasferì a Venezia gli Asburgo di Spagna e d'Austria che impediscono come possono il commercio manuali di storia, di buona condotta, di bello scrivere, di retorica (209), di conversazione, ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Massimiliano d’Asburgo. Il tradimento il braccio di Pietro e il volto di Filippo). Dovrebbero essere un poco più tardi, verso il ascolti, e non favella. Pensa: quanto sarà più viva et bella,/ più a te fia gloria in ogni età futura./ Ringratiar ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] si bellod'Ungheria, il cui successore Sigismondo era troppo occupato dagli affari interni e dai Turchi, mentre sull'altro fronte l'arciduca Leopoldo era stato sconfitto a Sempach (1386) e le dispute dinastiche dividevano gli AsburgodFilippo ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] , il crollo dell’impiego pubblico, la paralisi dell’attrazione trasgressiva delle feste veneziane. I contemporanei, da Lorenzo Da Ponte, librettista di Mozart, al generale francese Alexandre Law de Lauriston, all’arciduca Ranieri d’Asburgo, furono ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] militare col papato e con gli Asburgo in chiave antiturca, con l’ il possesso d’altre qualità esteriori. Era necessario disporre d’integrità fisica; essere il più possibile di «bella c. 583. Il vescovo era il padovano Giacomo Filippo Tomasini.
24. ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] germanico, ora Carlo V d’Asburgo si proponeva come il supremo garante dell’unità uomini come Alberto Radicati di Passerano e Filippo Buonarroti, come più tardi a Giacomo Costantino una modernità dell’autentico e del bello e si rifaceva per questo agli ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] Magno75. Nel capitolo VI del libro II, «De bello omnibus modis vitando», Heresbach sconsiglia di muovere guerra se non ’incisore fiammingo Jan Sadeler il Giovane. L’opera è dedicata a Baltasar Carlos d’Asburgo, figlio di Filippo IV ed Elisabetta di ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] il duomo a Forlì) e nei restauri (facciate di Pietro Tomba)13. La sua evoluzione neorinascimentale (facciata di S. Cassiano a Imola di Filippoilbello agli Asburgo, dell’Ottocento, cit., pp. 82-87.
17 G. D’Amelio, Stato e Chiesa, cit., pp. 3-11.
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] cc. 388-398v); nonché il De iudicio universali futuro et Antichristo ac de Bello spirituali (edito a Venezia fedeltà del duca di Borgogna, Filippo, verso Eugenio IV, e di trattative per il fidanzamento fra Casimiro di Polonia e Elisabetta d'Asburgo, si ...
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