Secondogenito (n. 1294 - m. Longchamp 1322) di Filippo IV ilBello e di Giovanna di Navarra, fu prima conte di Poitiers. Nel genn. 1317, morto senza eredi maschi il fratello Luigi X, fu incoronato e si [...] gli Stati e si preoccupò di stabilire amichevoli relazioni con le leghe provinciali di nobili, formatesi nella Borgogna e nella Champagne. Anche nella politica estera, durante il suo brevissimo regno, si sforzò di conservare e assicurare la pace. ...
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Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di FilippoilBello, fiammingo [...] Spagna, che pure aveva vissuto sotto il suo governo i giorni più belli della propria storia, iniziava la sua fatale decadenza.
Fonti: Le più importanti raccolte documentarie che servono a lumeggiare il governo di Filippo II sono la Correspondance du ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] evangelica.
Numismatica
Si chiamò a. (per l’a. pasquale che vi figura nel dritto) una moneta d’oro del valore di 16 soldi parisis coniata dai re di Francia, da FilippoilBello a Carlo VII; ebbe larga diffusione e fu imitata negli Stati confinanti. ...
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Filippo Argenti
Fiorenzo Forti
Fiorentino (If VIII 62) della consorteria degli Adimari (Iacopo, Pietro), detto A. perché " equum ferris argenti ferrari fecit " (Chiose Cassinesi). " Cavaliere di grande [...] , come quella di F. Laurenzi, convinto che l'A. " nasconde un'altra persona, FilippoilBello "; formalistiche, come quella di E. Sanguineti, per il quale l'episodio " è una paradossale attardante amplificazione " che interrompe la tensione narrativa ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] contro dal papa, la pace di compromesso di Caltabellotta. Sull'insuccesso siciliano ebbero certo peso anche i rapporti con FilippoilBello, turbati dal gesto di B., che con la bolla Clericis laicos (24 febbr. 1296) aveva proibito al clero di ...
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Filosofo e teologo (Roma 1243 circa - Avignone 1316); è detto talora Egidio Colonna, ma sono oscure le sue relazioni con la famiglia romana. Entrato negli eremitani di s. Agostino, fu dal 1260 circa a [...] di Bourges da Bonifacio VIII. Nel 1301, chiara espressione della tesi pontificia nella controversia con FilippoilBello, scriveva il De ecclesiastica sive de Summi Pontificis potestate: tesi centrale del libro è la plenitudo potestatis del ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] potenza francese venne perseguito con finalità esclusivamente politiche; un aspetto particolare di questo programma fu il contrasto tra FilippoilBello e il papa Bonifacio VIII, che si chiuse con la cattura del pontefice, l’episodio dello «schiaffo ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] Augusto, P., ormai sede delle istituzioni della monarchia e dei corpi amministrativi, assunse aspetto di capitale. Con FilippoilBello furono tenuti a P. i primi Stati generali (1302), nuovamente consultati nel 1314, 1316 e 1317. Le ripercussioni ...
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Niccolò Boccasini (Treviso 1240 - Perugia 1304), generale dell'Ordine domenicano nel 1296, fu fatto cardinale nel 1298 da Bonifacio VIII, che servì fedelmente, e come legato in Ungheria (1301), e nella [...] lotta contro FilippoilBello. Eletto papa il 22 ott. 1303, mentre mantenne le sentenze canoniche contro gli attentatori di Anagni, assolse il re e reintegrò parzialmente i Colonna. Nel 1304 abbandonò Roma, stabilendo la corte pontificia a Perugia. ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria FilippoilBello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] il pretesto giuridico delle lotte tra C. e Francesco. Due nuove guerre ne furono causate: l'una nel 1535, alla morte dell'ultimo duca sforzesco, Francesco II; l'altra nel 1542, sorta in seguito all'investitura del figlio di C., Filippo. Ambedue ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
presura
s. f. [der. di preso; cfr. fr. présure], ant. – 1. Il prendere o l’essere preso, cattura, arresto: Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella p. (Boccaccio), il fatto cioè d’essere stato arrestato; il barone,...