puttana
Lucia Onder
. " Prostituta ", " meretrice ": detto di Taide (If XVIII 133) e dell'immagine femminile che nel Paradiso terrestre appare seduta sul mostro (la bestia dell'Apocalisse 17, 1-5 " [...] Bonifacio VIII e Clemente V, pronta a tessere relazioni con i re di Francia (per l'appunto il gigante), in particolare con FilippoilBello.
La simbologia della p. appare particolarmente significativa per l'atto che compie rivolgendo l'occhio cupido ...
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Giovanni conte di Châlon-Sur-Saône
Enrico Pispisa
Vicario generale dell'Impero per la Toscana dal settembre del 1294. Con lui, che si stava recando a Roma, tentarono di accordarsi i magnati fiorentini [...] scornato se ne dovette partire.
Declinata la potenza dell'Impero, G., a cominciare dal 1301, passò dalla parte di FilippoilBello, da cui ottenne alcune concessioni. Già prima aveva avuto dal cugino Rodolfo d'Asburgo la viscontea di Besançon e, nel ...
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ANGELO da Tolentino
Riccardo Pratesi
Originario di questa cittadina delle Marche, appartenne al gruppo di Angelo Clareno e degli "spirituali" marchigiani e perciò finì con loro incarcerato dal ministro [...] re di Francia e di Inghilterra. Giunsero in Italia verso la fine del 1291. Il 23 genn. 1292 il papa li raccomandò al re di Francia FilippoilBello e d'Inghilterra Edoardo I. Il 25 maggio erano a Parigi; poco dopo arrivarono in Gran Bretagna.
Nella ...
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Giasone (Iasón)
Angelo Penna
Fratello del sommo sacerdote Onia III al tempo di Antioco IV Epifane. Di lui si parla nel secondo libro dei Maccabei. Ben diverso dal fratello, che difese la libertà religiosa [...] 'ultimo (1305-1314), famoso per la sua bramosia di denaro, è paragonato a G., perché protetto e favorito dal re di Francia, FilippoilBello, cui si attribuisce la parte svolta da Antioco IV: Nuovo Iasón sarà, di cui si legge / ne' Maccabei; e come a ...
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Pilato, Ponzio
Angelo Penna
Rappresentante dell'autorità romana in Palestina al tempo (26-36 d.C.) di Gesù Cristo, con il titolo di procurator o, secondo un'iscrizione trovata nel 1961, praefectus.
A [...] sulla sua condotta. Esso risulta senz'altro negativo nella metafora novo Pilato (Pg XX 91) applicata a FilippoilBello, ritenuto colpevole di neghittosità perché non impedì l'oltraggio di Bonifacio VIII. Questo giudizio implicito è l'argomento ...
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cupido
Emilio Pasquini
. Aggettivo, che manca del tutto nelle opere minori, in Fiore e Detto; e resta esclusivo della Commedia. Il significato fondamentale è quello di " desideroso ", " bramoso ", " [...] (" bramoso di ricchezze ") è legato alla grande metafora che circonda la figura di FilippoilBello di un solenne alone biblico, in Pg XX 93, dove si vede il novo Pilato [con immagine ardita d'assalto piratesco a vele spiegate]... / portar nel ...
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Alcimo
Giorgio Padoan
Personaggio biblico. Secondo il racconto di I Machab. 7, 1-9 ss., quando Demetrio I Soter, figlio di Seleuco IV, si impossessò del trono di Siria, vennero a lui, per aizzarlo contro [...] invettiva, di aver condotto la cristianità verso il precipizio quando si accordarono " con Demetrio per eleggere Alcimo " (in Alcimum cum Demetrio consensistis): quando cioè si accordarono con FilippoilBello, nemico della Chiesa e dell'Impero, nell ...
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viziare
Alessandro Niccoli
In forma finita compare con il significato figurato di " offuscare " solo nell'invocazione rivolta da D. al pianeta Giove: O dolce stella... / io prego [Dio] ... che rimiri [...] Pg VII 110 Padre e suocero son del mal di Francia [FilippoilBello]: / sanno la vita sua viziata e lorda.
Il valore concettualmente più significativo è documentato dal terzo esempio, dove il vocabolo compare in funzione di sostantivo: Cv III XV 14 ...
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tosco (sost.)
Andrea Mariani
" Veleno " (latino toxicum); comune nel Medioevo, in D. non è necessariamente latinismo, ma termine tecnico del linguaggio dei medici e speziali.
Una sola volta è usato in [...] Venturi).
Ancora traslato, violento ed efficace, in Rime CV 7, dove Clemente V è visto come l'infame che sugge il tòsco di FilippoilBello, ossia approfitta della sua protezione per agire con malizia; questo t. elli ha già sparto e vuol che 'l mondo ...
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flagellare
Bruno Basile
Il verbo compare solo in Pg XXXII 156 quel feroce drudo / la [puttana sciolta] flagellò dal capo infin le piante, ove assistiamo alla simbolica flagellazione sul carro-Chiesa [...] allegorica figura della traviata curia papale, da parte di un gigante identificabile nel re di Francia, e più particolarmente in FilippoilBello, chiamato Golia da D. in Ep VII 29.
Nel significato della forma verbale (che conserva tutta la forza del ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
presura
s. f. [der. di preso; cfr. fr. présure], ant. – 1. Il prendere o l’essere preso, cattura, arresto: Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella p. (Boccaccio), il fatto cioè d’essere stato arrestato; il barone,...