Re di Macedonia (263-221 a. C.), figlio di Demetrio ilBello e di Olimpia di Larissa, fu re dalla morte di Demetrio II di Macedonia (229), pur dichiarandosi tutore del figlio di lui, Filippo (si spiegherebbe [...] così sia l'appellativo ᾿Επίτροπος sia l'altro appellativo Δώσων "che darà [il regno]"). Assicurò i confini della Macedonia contro i Dardani; domò una ribellione di Tessali, fece con successo una spedizione in Caria (227), poi passò nel Peloponneso in ...
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(fr. Saint-Quentin) Città della Francia settentrionale (56.792 ab. nel 2006), nel dipartimento dell’Aisne (a 70 km ca. da Amiens), costruita ad anfiteatro sulle alture dominanti la riva destra del fiume [...] delle prime carte comunali della regione, che le fu confermata nel 1186 da Filippo Augusto. Soppresso da Carlo IV ilBello nel 1322, il comune fu restaurato nel 1346 da Filippo di Valois, poi definitivamente abolito nel 1362 e, da allora, S. cominciò ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] , spinge l'anima alla contemplazione della bellezza ideale e, perciò, data l'inscindibilità di "bello" e "bene", del vero bene.
Se la vita pratica, il mondo dei sentimenti e dei desiderî terreni vengono così confinati dall'etica platonica nella sfera ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] dell'influenza tedesca al confine occidentale in confronto di quella francese furono l'aiuto dato al conte di Hainault da Filippo IV ilBello, l'annessione da parte del re di Francia del Vivarais (1305) e del Lionese (1307), che fu definitiva, e ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] elementi della civiltà ellenica per produrre quivi i loro frutti più belli. A O., separate fra loro dal corso del potente Acheloo che aveva stretti con la Macedonia.
Dopo la pace Filippo, il quale, avvertita ormai la necessità della potenza marittima, ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] lancia, oltre che di una lunga spada (ξίϕος). Con Filippo II di Macedonia e Alessandro suo figlio, l'armamento e di Le Mans, rappresentante Goffredo Plantageneto ilBello, duca del Maine, ci presenta il costume cavalleresco nei primi del duecento. ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] cattiva (Filippo d'Opunte). Eraclide Pontico accetta dai pitagorici il sistema eliocentrico. Arcesilao chiude il primo in cui misuriamo il nostro giudizio con una norma ideale. Norme ideali diventarono così il Vero, il Bene e ilBello, dando luogo ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] Filippo, il quale domandava a G. che gli "mostrasse il Padre", G. risponde: "Filippo, chi vede me, vede il Padre... Non credi che io sono nel Padre e il oscure, il naso sottile, la bocca aperta per parlare, la lunga barba a punta, ilbell'ovale del ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] anteriori (4°-3° secolo a.C.), e ilbello scavo della villa di Torre Angela sulla via Gabina Cures, cit., 1980; Id., in Arch. Tuscia, i, 1982, pp. 158-62. Cicolano: G. Filippi, in AL, 6 (1983), pp. 165-77; G. Alvino, in Comunità indigena, cit., pp. ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] uno spirito di pacata maestà e avessero per oggetto ilbello; non si opponeva all'interpretazione convenzionale del Laocoonte; dal Petrarca, e con la celebrazione di artisti fiorentini da Filippo Villani (1382) e di artisti dell'Italia centrale da ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
presura
s. f. [der. di preso; cfr. fr. présure], ant. – 1. Il prendere o l’essere preso, cattura, arresto: Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella p. (Boccaccio), il fatto cioè d’essere stato arrestato; il barone,...