Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] poi, in molti suoi edifici, dal Palladio.
Forse il più bello dei campanili cinquecenteschi è quello in S. Biagio di l'oratorio di S. Filippo Neri (1669), tutti a piante curvilinee e misti. linee: originalissimi il campaniletto di S. Andrea ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] poi Cristoforo Solari e più tardi il Biffi, il Castello, il Fontana e Filippo Juvara, si susseguirono con ordine, Cantù, St. della città e della diocesi di Como, Como 1900; Poema de bello et excidio urbis comensis ab a. 1118 usque ad a. 1127, in Rer. ...
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Architetto e scultore, nato a Firenze nel 1377, morto ivi nel 1446. Del padre, ser Brunellesco, si sa che fu notaro, e che la repubblica se ne valse per missioni di fiducia anche in Germania. Sull'adolescenza [...] che la deficienza di denaro abbia troncato sul più bello l'opera che il B. immaginò con più libertà d'ogni altra e . Lorenzo, si può vedere in questa con quanto geniale libertà Filippo imitasse i monumenti anteriori. Pare certo ch'egli traesse l'idea ...
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Figlia del re Enrico VIII (v.) e di Anna Bolena (v.), nata a Greenwich il 7 settembre 1533. Fu dichiarata illegittima il 1° luglio 1536, poche settimane dopo l'esecuzione di sua madre, accusata di adulterio [...] di 25 anni, vivace ed affascinante più che bella. Uno spirito indomabile animava il suo fragile corpo, e l'aiutò a superare anni la chiusura del secondo periodo del regno di E. Filippo fu troppo prudente: aspettò tanto a colpire che l'Inghilterra ...
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Nacque a Piacenza il 21 maggio 1664, nella parrocchia dei Ss. Nazario e Celso, da un povero ortolano. Ebbe la prima istruzione ed educazione dal parroco, poi dai barnabiti della chiesa di San Donnino; [...] di reggente dall'A. e da Filippo V di Spagna (e a quest'ultimo realmente doleva assai il dover rinunziare alla corona o almeno suo collegio di Piacenza, del quale voleva fare il monumento più bello della sua vita ecclesiastica. Purtroppo, le guerre, ...
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Figlio maggiore di Enrico III, nato il 18 giugno 1239, ottenne un grande appannaggio, che comprendeva la Guascogna, l'Oléron, le isole del Canale, l'Irlanda, i dominî reali nel Galles e la contea palatina [...] in Guascogna prima di ritornare in Inghilterra nell'agosto 1274.
Bello d'aspetto, di forme atletiche, forte ed eloquente, né "maletolt" né altra simile tassa senza il consenso generale del regno. Fece tregua con Filippo, e nel 1298 invase di nuovo la ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] essere; e alle tre idee - di valore - del vero, del bello, del bene morale. Di questi principî noi abbiamo un'intuizione originaria, contenuto.
Con l'avvento di Luigi Filippo (1830), il C. sospese il suo insegnamento ufficiale ed entrò nella ...
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FONTAINEBLEAU (A. T., 32-33-34)
Emmanuel DE MARTONNE
Louis GILLET
Città della Francia (15.560 ab.), nel dipartimento di Senna e Marna. È situata a una cinquantina di km. a SE. di Parigi e ha la stazione [...] , sapiente e tutta fiorentina di Martin Fréminet (1608). Ilbell'altare in marmo è dell'italiano Bordoni. Luigi XIII castello mobili ammirevoli.
Dopo i restauri iniziati da Luigi Filippo, che guastarono per sempre gli affreschi del Primaticcio e del ...
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Capoluogo di ἐπαρχία (provincia) nel νομός o distretto di Larissa, in Tessaglia, da cui dista una cinquantina di chilometri. Il centro abitato sorge sulle pendici settentrionali del monte Kassidiárēs (l'antico [...] e grande floridezza solo nel sec. IV in grazia di Filippo II, che ricompensò la città dell'aiuto prestatogli per sottomettere si può osservare soprattutto una bella cisterna di epoca arcaica, e in un'insellatura forse il luogo del teatro. Le ...
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Pittore, nato a Firenze il 6 luglio 1486 da Angiolo di Francesco sarto, donde il cognome assunto insieme con uno stemma di due seste incrociate. Da Andrea d'Angiolo o Angeli alla latina deriva anche la [...] gli affreschi con storie di S. Filippo Benizzi, ove si vede il costante evolvere e ammorbidirsi del suo servì da modella per molti dipinti e ne fece ritratti tra i quali il più bello trovasi al Prado a Madrid. Nel 1518 fu invitato in Francia alla ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
presura
s. f. [der. di preso; cfr. fr. présure], ant. – 1. Il prendere o l’essere preso, cattura, arresto: Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella p. (Boccaccio), il fatto cioè d’essere stato arrestato; il barone,...