Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento il genere storiografico si caratterizza per una metodologia innovativa, [...] quis excellentes viros primum a C. Iulio Caesare bello, deinde ab ipso Augusto triumviratu illo nefario crudelissime si sono fatti interpreti.
Filippo Buonaccorsi, detto Callimaco Esperiente, esporta il modello umanistico delle Historiae alla ...
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SEMINO, Andrea
Gianluca Zanelli
SEMINO, Andrea. ‒ Figlio di Antonio, secondo quanto ricordato dal biografo Raffaele Soprani (1674, pp. 58-66), Andrea nacque intorno al 1526 circa.
Fu inviato a Roma [...] il padre Antonio nella realizzazione degli apparati effimeri progettati in quell’anno in occasione del passaggio a Genova di Filippo G. Ratti, Instruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova in pittura, scultura ed architettura..., Genova ...
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Sordi, Alberto
Masolino d'Amico
Attore cinematografico, nato a Roma il 15 giugno 1920 e morto ivi il 25 febbraio 2003. Comico atipico, per non dire inventore di un tipo di comicità originale, impose [...] nel suo aspetto di uomo qualunque sulla trentina, non più bello ma neanche più brutto di tanti altri. Niente di in Il vedovo di Risi (entrambi del 1959), in Il vigile (1960) di Zampa, nell'episodio Guglielmo il dentone di Luigi Filippo d'Amico ...
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VERGIOLESI
Piero Gualtieri
– Famiglia pistoiese attiva dal XII al XVI secolo. Il primo membro conosciuto è tale Guido, i cui eredi risultavano nel 1137 possessori di un pezzo di terra posto a Pacciana, [...] a Bologna.
Alla morte di Bertino fu quindi il fratello messer Filippo a sostituirlo a capo della famiglia (che possiamo intatto il proprio status, che in epoca granducale venne sancito dalla concessione del cavalierato di S. Stefano a Bello di ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] all'idea platonica di bene come ideale supremo, che troneggia sul vero e sul bello. Le tracce, i germi di questa idea della melior natura il B. li vede prammatisticamente in quei "presentimenti, aspirazioni, repugnanze ingenite" che "ci fanno sentire ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] a Filippo di Saluzzo, opera dello scultore romano Lorenzo Vaccà.
Il B. morì a Napoli il 6 Firenze 1856, II, p. 341; C. Celano,Notizie del bello,dell'antico e del curioso della città di Napoli. con il commento di G. B. Chiarini, III, Napoli 1858, p. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento lo State Portrait si rinnova ad opera di Rubens, van Dyck e Bernini e si [...] la postura, siano bene dipinti, e con buona simmetria, il che non riesce ordinariamente, se non a chi è buon reale, d’impostazione aulica e solenne (Filippo IV a cavallo), che nei ritratti attorno al precetto del bello e del nobile, del ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] con i fratelli Eduardo e Peppino De Filippo lo spinse a ritornare sui suoi passi e si ebbe il grande successo de La rivista che non fiorentina (1941), musica di G. D'Anzi, dalla rivista È bello qualche volta andare a piedi, con Delia Lodi, Tina Pica e ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] Morelli e Filippo Palizzi. A sedici anni fu iscritto dal padre al liceo Galileo Galilei di Firenze; e il G. considerò mostra del Sindacato nazionale fascista di belle arti a Firenze con Ragazza seduta e con Il ritratto di Giorgio De Chirico (Firenze ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] segreto di stampa.
Vide così la luce il De bello italico, con la solita indicazione di Lione, tra il 1750 e il '51. Il primo libro apparve dedicato a Carlo di Borbone, il secondo a Filippo duca di Parma, il terzo alla Repubblica di Genova: ciò di cui ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
presura
s. f. [der. di preso; cfr. fr. présure], ant. – 1. Il prendere o l’essere preso, cattura, arresto: Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella p. (Boccaccio), il fatto cioè d’essere stato arrestato; il barone,...