BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] e almeno alla pari con il più famoso Pietro Bracci e con Filippo della Valle. Dalla tradizione tardo von Florenz,Frankfurt-am-Main 1952, IV, p. 172; V, p. 140; 1. Belli, Guida di Lucca,Lucca 1953, p. 232; L. Whistler, The Imagination of sir John ...
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CRISPINO da Viterbo, santo
Jean-Michel Sallmann
Pietro Fioretti nacque il 13 nov. 1668 in un ambiente di piccoli artigiani di Viterbo. Appena raggiunse l'età adatta, fu sistemato come apprendista da [...] Cantalice e i pii sonetti di Filippo Neri, e leggeva naturalmente le non si putrefece, ma divenne più bello col passare del tempo, segno di purezza della causa di canonizzazione quella di Isidoro d'Alatri, Il prediletto di Maria, Fr. C. da V., ...
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Schiller, Friedrich
Antonella Gargano
La centralità della politica nella tragedia romantica
Vissuto in un’epoca di rivoluzioni e di guerre, Friedrich Schiller sviluppò in drammi di grande bellezza [...] 1795) egli affida all’educazione al bello l’alto compito politico di educazione celebre scena che culmina nella richiesta a Filippo II: «Sire, concedete libertà di ’opera di Schiller è l’aver rappresentato il suo fervore di libertà in diversi contesti ...
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Diplomatico pontificio e scrittore (Bologna 1570 - San Salvatore 1632). Accompagnò in Francia lo zio card. Filippo Sega nella sua legazione (1591) e poi il cardinale Aldobrandini nella sua ambasciata per [...] e letterarî; fu protettore del Domenichino e scrisse un Trattato della pittura, che svolge la teoria classicistica del bello e anticipa le vedute teoriche di G. P. Bellori. Il fratello Girolamo (Bologna 1554 - Roma 1605) fu creato cardinale nel 1604. ...
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Danilo Ramirez
Regista e critico cinematografico italiano (Roma 1924 - ivi 2007). Proveniente da una delle più importanti famiglie della cultura italiana del Novecento, nipote dello storico del teatro [...] di Filippo Mercati, nome che impiegò anche per le prime collaborazioni come sceneggiatore e aiuto regista. Il suo umorismo. Gli autori rispettano il racconto (definito da Italo Calvino “probabilmente il più bello, certo il più ricco di humour [...] ...
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Storico francese (Vesoul 1570 circa - Wesel 1a metà sec. 17º). Prete, fu elemosiniere militare durante la guerra di Fiandra che descrisse nel suo De bello belgico (1609), celebrando il valore di Ambrogio [...] Spinola, generale di Filippo III re di Spagna. ...
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FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti
. Movimento artistico-politico svecchiatore, novatore, velocizzatore, creato da F. T. Marinetti a Milano nel 1909. Le sue idee fondamentali furono così enunciate [...] glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertarî, le belle idee per cui si muore".
Queste idee ispirano il Mafarka il Futurista di Marinetti (Parigi 1910; traduzione it., Milano ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] Oratori soprattutto volevano essere e invidiati trovatori di belle frasi. Il latino del Petrarca aveva ancora qualche cosa di acerbo Rucellai, Domizio Calderini, Paolo Cortese, Urceo Codro, Filippo Beroaldo, non più scopritori né copisti di codici, ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] il 27 gennaio 1513 e da Leone X il 28 novembre dello stesso anno. Essi servirono poco, ché per l'immensa voga già Filippo Giunti Euripide e Senofonte. Nel 1504 apparvero ilbell'Omero greco in due volumi e il testo originale di Demostene, la cui ...
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MEDICI, Cosimo de', detto il Vecchio
Giovanni Battista Picotti
Nacque in Firenze, nel 1389, il giorno di San Cosimo, 27 settembre, da Giovanni di Bicci de' Medici. Cosimo attese col padre alla mercatura; [...] con i Veneziani contro i disegni egemonici di Filippo Maria Visconti, poi, quando Venezia parve troppo lo onorarono come niun altro mai.
Cosimo non era bello nell'alta persona, aveva ulivigno il colorito, grossi i lineamenti; non era colto più ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
presura
s. f. [der. di preso; cfr. fr. présure], ant. – 1. Il prendere o l’essere preso, cattura, arresto: Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella p. (Boccaccio), il fatto cioè d’essere stato arrestato; il barone,...