Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] per il braccio di Pietro e il volto di Filippo). Dovrebbero essere un poco più tardi, verso il 1495 pori della carne, non potevano essere più naturali. Il naso, con tutte quelle belle aperture rossette e tenere, si vedeva essere vivo. La ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] , il patrizio Filippo Vincenzo Farsetti, splendido mecenate, faceva eseguire duecentocinquantatré calchi in gesso di marmi antichi e li metteva a disposizione dei giovani artisti, nel suo palazzo, "per attingervi le sicure norme di un bello ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Emilio Punturieri che la presentò il 25 aprile 1928 al senatore Filippo Crispolti, fresco presidente della trentennio, III, (1910-1914), Torino 1963, pp. 515-530; F. Belli, Le leggi bancarie del 1926 e del 1936-1938, in Banca e industria fra ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] ; et commodo et pulcritudine terre". Il principio del bello deve dunque essere il metro di giudizio dell'azione comunale a consolidare le rive erose dalla corrente. Quando i conventi dei SS. Filippo e Giacomo, di S. Marta o di S. Michele di Murano ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] può che Roma passe sua franchixia, non ebbe l'Italia si bello campo nei suoi terretorii" (18). I cronisti padovani registravano poi nuove conquiste degne di rilievo (46).
Filippo Maria Visconti morì l'anno dopo, il 13 agosto. Si diceva che oltre a ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] S. Filippo Neri che nel 1938 festeggia il suo quinquennale. Per il resto, è il consueto tourbillon ma una volta c’erano tutte osterie e allora quando finiva il lavoro veniva a farsi bello, lavarsi, cambiarsi e andava via con i suoi amici. Praticava ...
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Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] striscie, verde, porfido e di ogni altro tipo; e se sono belle che le procuriate e le poniate nelle nostre galee a mo' di statale, se non fosse per il fatto che anche Filippo Calendario, il personaggio più frequentemente indicato come architetto ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] capitale, cessa di essere politica dal momento in cui essa ha perduto il suo ruolo politico, e lo ridiventa solo quando, e nella misura in discussioni politiche della Venezia nella belle époque di Filippo Grimani, restano ammantate nella discrezione ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] . E via via, dalle parole in libertà di Filippo Tommaso Marinetti (Temperature del corpo del nuotatore) alle poesie sapienti […] membra polifoniche […] di un unico corpo, bello e sudato". Il componimento è teso a rilevare come la vittoria della ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] La qualità dei brani superstiti, tra cui il famoso 'angelo bello', denota una notevole attitudine alla morbidezza del la cappella del Presepe; forse poco più tardi Filippo Rusuti (v.) diede il via alla decorazione musiva della facciata, mentre un' ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
presura
s. f. [der. di preso; cfr. fr. présure], ant. – 1. Il prendere o l’essere preso, cattura, arresto: Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella p. (Boccaccio), il fatto cioè d’essere stato arrestato; il barone,...