«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] 37v.
23. Ibid., c. 583. Il vescovo era il padovano Giacomo Filippo Tomasini.
24. A. Menniti Ippolito, Politica cc. 312v-314. A margine della lettera è riportato il giudizio del pontefice: «il discorso è bello ma non so se sia buono, ci penseremo».
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] Filippo in Napoli milionaria (1945) e da Roberto Rossellini in Paisà (1946). Come per il resto del Mezzogiorno, il Era così contento che teneva una famiglia, una bella figlia, una bella moglie, na bella casa, in un momento distrutto tutto, certo che ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] nobiliari fino alle carte geografiche e ai mappamondi che Filippo II, il sovrano del più grande impero del mondo, faceva dell’utile Leopardi contrapponeva una modernità dell’autentico e del bello e si rifaceva per questo agli scrittori dell’epoca in ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] erano il patriarca di Venezia Trevisanato, che cantò il Te Deum, e il vescovo di Ceneda (Vittorio Veneto) Bellati; entrare in diocesi, come avvenne all’arcivescovo di Bologna, il domenicano Filippo Guidi, e ad altri vescovi romagnoli, marchigiani e ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] nel Trecento (fra il 1341 e il 1355) era stata scolpita da Filippo Calendario sulla facciata occidentale che segue ibid., pp. 92 ss.; Anselmo Guisconi, Tutte le cose notabili e belle che sono in Venetia ecc., Venetia 1556, p. 14 (non numerata).
31. ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol.I , p. 767 e s 1970, p. 90)
L. Beschi
Sono mancati, negli ultimi due decenni, estesi e organici interventi di scavo su aree di una certa estensione [...] della patria, topograficamente inserito nel sobborgo più bello della città, tra il Dìpylon e l'Accademia. Ma i termini guerra cremonidea (267/262) e, più avanti, al conflitto con Filippo V, determina un secolo di crisi che si riflette nella scarsità ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] forte e adorno latino e belle ragioni ripruova tutti i volgari d'Italia ").
Così com'è stato lasciato, incompiuto, da D., il De vulg. Eloq. ' maggiormente impegnati nella disputa linguistica, da Filippo Strozzi al Gelli al Borghini al Varchi (e ...
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Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] scienze. Nella prima l’eletto (che risulta essere il dottor Filippo Scolari, attento studioso di Dante e neoclassicista) viene p. 62). Le ultime parole di Canova erano state: «anima bella e pura». Se Tommaseo loda Zannini, è invece molto critico ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] vivido tuo lume
Rendi più belloil ciel.
Giove
Numi, di questo regno
Ornamento e splendor. Sorto è il gran giorno
Scritto ne’ Alfredo è il tenore Francesco Landi, Germont è il basso Filippo Coletti. Prima della Traviata ritrovata, il palcoscenico del ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] fondatore della congregazione dell'Oratorio, Filippo Neri, quando gli aveva chiesto il padre Cesare Baroni.[14] Positiva era di natura, diffida dell'educazione, sostiene il relativismo di vizi e virtù, e dei concetti di bello e di buono. È un'etica ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
presura
s. f. [der. di preso; cfr. fr. présure], ant. – 1. Il prendere o l’essere preso, cattura, arresto: Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella p. (Boccaccio), il fatto cioè d’essere stato arrestato; il barone,...