GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] Lazzari, il G. gli subentrò nelle fabbriche dei gerolamini.
Se l'interno della chiesa di S. Filippo Neri a al 1723 e, comunque, dopo il dicembre 1722 (Amirante, 1990).
Fonti e Bibl.: C. Celano, Notizia del bello dell'antico e del curioso della città ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] di Giovan Filippo Criscuolo, talvolta ha spinto a identificare "Leonardo da Pistoia", cioè il G., ; G. Baglione, Le vite…, Roma 1642, p. 75; C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso nella città di Napoli (1692), a cura di A. Mozzillo ...
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TORCHI, Luigi.
Marco Targa
– Nacque a Mordano, presso Bologna, il 7 novembre 1858, da Avito Luigi, medico condotto, originario di Monteveglio, e da Geltrude Tibaldi.
Trascorsa l’infanzia a Mordano e [...] famiglia a Bologna, dove frequentò il collegio S. Luigi e studiò composizione con Filippo Vanduzzi all’Accademia filarmonica, giungendo al il trattato di Eduard Hanslick Vom Musikalisch-Schönen (1854), pubblicato da Ricordi nel 1883 (Del bello nella ...
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PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] del 1778, assieme al quadraturista bolognese Filippo Maccari, affrescò il salone della casa canonica di Roverchiara Gazzola Pachera raggiunse il punto più alto della sua arte di raffinato sperimentatore «esatto nel disegno, di belle forme e colorito ...
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GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] il formatore per altri artisti e realizzando alcuni busti, tra i quali quello del ministro Filippo Cordova Il Cecioni, il G., il Rivalta, il Fantacchiotti figliuolo, in Nuova Antologia, giugno 1872, pp. 415-427; G. Costa, L'Esposizione di belle ...
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VIPERANO, Giovanni Antonio
Guido De Blasi
VIPERANO, Giovanni Antonio. – Nacque a Messina nel 1535, da Nicola (morto prima del 1575), esponente di una famiglia della Giurazia cittadina, e da Francesca [...] trattatello De bello Melitensi del 1565 (Perusiae 1567, dedicato a don Giovanni d’Austria). Nella seconda metà degli anni Sessanta guadagnò la protezione del cardinale Antoine Perrenot di Granvelle, il potente ministro di Filippo II che, allontanato ...
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PRATI, Alessio
Nicola Badolato
PRATI, Alessio. – Nacque a Ferrara il 19 luglio 1750 da Giuseppe e da Rosalba Finotti.
Le informazioni sulla vita, lacunose e spesso incerte, si ricavano in primis dalle [...] di S. Filippo Neri. Nel Carnevale del 1787 andò in scena al S. Benedetto di Venezia il Demofoonte (Metastasio), del 1768, un Credo a quattro voci del 1773, un Christus «assai bello» a quattro voci per la settimana santa. Un Confitebor a tre voci e ...
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FORTE, Luca
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo. Sulla base dei dipinti a lui ascritti il F. può essere considerato [...] De Dominici (di diverso parere è il De Vito, 1990, che lo attribuisce a Filippo D'Angelo).
Ad un momento anche il manoscritto, non datato, deve essere comunque anteriore al 1667, anno della morte di Tutini.
Fonti e Bibl.: C. Celano, Notizie del bello ...
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TROTTI (Trotto), Bernardo
Paola Bianchi
TROTTI (Trotto), Bernardo. – Le sue origini non sono chiare, anche se i dati genealogici più attendibili paiono essere quelli forniti dalle tavole di Francesco [...] fruttato ai Trotti l’investitura con il signorato nel 1430 a opera del duca Filippo Maria Visconti) e dopo Alberto ( Bello, Aleramo Beccuti e il saggio Astemio, in cui si rispecchiava probabilmente l’autore. Il tema del rapporto della donna con il ...
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SETTIMULEIO CAMPANO, Antonio
Paolo Pellegrini
– Soprannominato il Campanino per distinguerlo dall’omonimo vescovo Giovanni Antonio Campano, nacque a Bauco, nei monti Ernici (nel Lazio), probabilmente [...] Patrizi, Filippo Bonaccorsi fuggì nottetempo con Marcus, Glaucius e Petreius; il giorno dopo furono catturati il Platina, Laurenziana di Firenze (Platina e Rodrigo Sánchez, De pace et bello); una nota nel Lucrezio di Pomponio Leto a Napoli, Biblioteca ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
presura
s. f. [der. di preso; cfr. fr. présure], ant. – 1. Il prendere o l’essere preso, cattura, arresto: Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella p. (Boccaccio), il fatto cioè d’essere stato arrestato; il barone,...