Storico francese (Vesoul 1570 circa - Wesel 1a metà sec. 17º). Prete, fu elemosiniere militare durante la guerra di Fiandra che descrisse nel suo De bello belgico (1609), celebrando il valore di Ambrogio [...] Spinola, generale di Filippo III re di Spagna. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] definirlo «laudatore bene informato»). Così in Polonia il fiorentino Filippo Buonaccorsi, noto come Callimachus experiens, fu autore complessa riflessione che trattava Dell’arte di vedere nelle belle arti del disegno secondo i principii di Sulzer e ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Emilio Punturieri che la presentò il 25 aprile 1928 al senatore Filippo Crispolti, fresco presidente della trentennio, III, (1910-1914), Torino 1963, pp. 515-530; F. Belli, Le leggi bancarie del 1926 e del 1936-1938, in Banca e industria fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] ha una sua funzione centrale. L’orazione attribuita a Giano della Bella nel libro IV delle Historiae è a buon diritto uno dei Stato milanese, con l’avvento al ducato di Filippo Maria Visconti nel 1412. Il ritmo di rovina e restaurazione (o viceversa) ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] città:
Si aggiravano qua e là, nemici di chi possedeva qualcosa di bello, come un cavallo, uno schiavo, un albero, un podere o un , forse Filippo l’Arabo, colpevole dell’uccisione di un innocente. Molto aspro è altresì lo scontro fra il vescovo di ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] , Napoli 1969², passim.
G. Paparelli, Callimaco Esperiente (Filippo Buonaccorsi), Salerno 1971.
A.J. Dunston, Pope Paul II 344, 347-54 e passim.
C. La Bella, Considerazioni sulla scultura a Roma durante il pontificato di Paolo II (1464-1471), "Studi ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] realtà territoriale54.
Il pellegrino registra alcuni luoghi per il loro interesse religioso (Tarso e Filippi per san all’imperatore quanto presso il suo popolo vi era di più pregevole77.
È significativo che il casus belli della guerra tra Costantino ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] e pastorale prima ancora che umana e sociale: don Filippo Di Forti, assassinato nel 1910 in provincia di Caltanissetta, e potere, II, a cura di S. Di Bella, Soveria Mannelli 1983.
72 Cfr. Il vescovo meridionale nell’Italia repubblicana (1950-1990) tra ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] il 22 giugno a Genova, dove s'imbarca il 24 sì da arrivare, l'8 luglio, a Barcellona. Qui, il 12, c'è l'udienza di Filippo III cui il che non solo lo scavalca, ma ignora a bella posta il divieto d'accettare dignità, onori, emolumenti dai principi ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] La pace, ripete più volte, è il "maggior bene" della Cristianità e "non può venir da altri" che da lui e da Filippo II.
Preso congedo alla fine d , potenzialmente "eccellenti" le "condizioni" di quel "bello, nobile e grande paese". Ma per la rinascita ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
presura
s. f. [der. di preso; cfr. fr. présure], ant. – 1. Il prendere o l’essere preso, cattura, arresto: Martellino rispondea motteggiando, quasi per niente avesse quella p. (Boccaccio), il fatto cioè d’essere stato arrestato; il barone,...