Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] titolo («libro De re militari») l’opera di M. è ricordata da Filippo de’ Nerli in una lettera da Roma allo stesso M. di due mesi costumi morali: in coerenza con le premesse, ilbuon soldato deve essere moralmente irreprensibile. Inoltre, ribadendo ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] nell'autunno del 1593, come nunzio particolare alla corte di Filippo II di Spagna per spingerlo a partecipare attivamente alla guerra eletto papa più giovane) e la sua buona salute. Il lungo pontificato, che tali circostanze lasciavano prevedere, ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] Carlo V e aggravata dalla malinconia congenita di Filippo II non poteva non condizionare il modo di vivere dei successivi sovrani.
L’ e il conseguente rilassarsi dei costumi, tipico dei periodi di pace.
Le guerre erano ormai un ricordo lontano, buono ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] qui manca del tutto (ché il Piovano con tutta la sua bizzarria si presenta come campione del buon senso e il suo turbamento è cosa passeggera c è nella tradizione di Bruno e Buffalmacco come di Filippo Brunelleschi e dei suoi amici nella lucida e ...
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ETOLIA e ACARΝAΝIA (Αιτωλία; 'Ακαρνανία; Aetolia; Acarnania)
F. Carinci
Regioni della Grecia nord-occidentale, attualmente formanti un unico nomòs, accomunate da alcuni caratteri geografici, climatici, [...] , Lisimachia e altrove. Le relazioni con la Macedonia, buone durante il regno di Antigono Gonata (283-239), precipitarono al tempo Etoli nel III sec. a.C. e abbandonata al sopraggiungere di Filippo V che la incendiò (Pol., IV, 64, 4). Doveva trovarsi ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] , come «il vero esercito armato di tutti i figli della Chiesa e del Cristo»; occorreva tornare a formare «un buon cristiano a un popolarismo moderato, «Civitas», fondata nel 1919 da Filippo Meda, si impegnò nella ricerca di una temperanza politica in ...
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MASACCIO
Angelo Tartuferi
(Tommaso di ser Giovanni di Mone di Andreuccio). – Nacque il 21 dic. 1401 a Castel San Giovanni, l’odierna San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo, da Giovanni di Mone [...] imitatore di natura di gran rilievo universale buono componitore et puro sanza ornato». Di portata 2002; La Trinità di M. Il restauro dell’anno Duemila, a cura di C. Danti, Firenze 2002; E.W. Rowlands, Fra Filippo Lippi and M., in Gazette des ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] Maria Callas o Rudolf Nureyev. Così invecchiarono Eduardo De Filippo e John Gielgud. Nei teatri classici asiatici, lo stesso . È colui che sa fornire un materiale buono per esser fissato una volta per tutte. Il personaggio non è e non può essere, ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] all'uopo si reca anche a Vienna, "stabilire qualche buon ordine" per regolarizzare l'invio a Venezia di "formenti" il 22 giugno a Genova, dove s'imbarca il 24 sì da arrivare, l'8 luglio, a Barcellona. Qui, il 12, c'è l'udienza di Filippo III cui il ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] assoluti più o meno clericali (il cui modello prepotente era divenuta la monarchia spagnola di Filippo II) contro i quali essi di tradimenti e di delitti: sia pure ad un «fine buono», e cioè in modo che si risolvano in «beneficio dell'universale ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, nella mitologia greca, l’impresa di...