PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] il cav. Giuseppe Manzoni gli offrì un aiuto finanziario per frequentare il biennio alla r. scuola di declamazione di Filippo Engstrand, prototipo del vilain, e del pastore Manders, ilbuono, della cui interpretazione Giovanni Pozza scrisse, però, che ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] conquistarlo alla sua metafisica del vero in armonia con il bello ed ilbuono (Il pensiero di A. Conti, in Archivio di filosofia, di Bernardino Varisco che conobbe a Pavia; in dissenso da Filippo Masci (Sul materialismo psicofisico, in Riv. di filos. ...
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GHILINI, Cristoforo
Gabriele Archetti
Figlio di Giovanni, nacque ad Alessandria nella seconda metà del sec. XIV da famiglia di cospicua posizione sociale.
Suo padre (decurione di Alessandria dal 1377 [...] con i capi di altre 116 famiglie alessandrine, a conservare il "buono stato del duca di Milano", a non aderire ad altra sui possedimenti familiari, concessagli da Filippo Maria il 1° marzo 1429. Il privilegio venne confermato il 15 dic. 1433 dal duca ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Malaga (Spagna) il 6 nov. 1533, da Juan, di antica famiglia nobile; il nonno Hernando aveva ottenuto il titolo di "regidor perpetuo" della città di Malaga. [...] nel paese sia nel duomo; il più notevole fu il rifacimento del sepolcro di Guglielmo ilBuono. Nel febbraio del 1578 inedito di Don Luys D. nunzio straordinario di s. Pio V a Filippo II, Torino 1931; G. Bentivoglio, Memorie e lettere, Bari 1934, p ...
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DELL'ANTELLA, Donato
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze il 20 febbr. 1540 da Bartolomeo di Filippo e da Agnoletta Guicciardini.
Il padre (Firenze 1489-1558) dopo la morte del fratello maggiore Giovanni, [...] le cose in buono stato et termine da far rihabitare et causar concorso di habitatori buoni et populi il paese".
Allo stesso Alessandro Allori (1601).
Nel 1590, dopo la morte del cugino Filippo, il D. entrò a far parte del Senato de' quarantotto. Nel ...
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FALCUCCI
Michele Luzzati
Gruppo famigliare fiorentino, probabilmente originario del Mugello, i cui esponenti furono attivi nel XIV e nel XV secolo nella medicina, nell'arte dei beccai e, soprattutto, [...] di Firenze e soprattutto di Pisa fra il 1383 e il 1401. Paliano fu inizialmente in società con Giovanni Portinari e con Ardingo Ricci, cui subentrarono, verso la fine del Trecento, Corso Ricci, Filippo Del Buono e Girolamo di Bartolo Falcucci. Quest ...
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BELLESMANZA (Blasmanta)
Raoul Manselli
Originario di Verona e, come sembra, colà residente "in domo Gerardelli a Glara", fu vescovo cataro della Chiesa di Desenzano (anche detta Albanese, forse perché [...] di Soiano, Albano (eponimo della Chiesa Albanese?) e Filippo.
Dalla meditazione religiosa e dai sicuri rapporti col mondo e per struttura: "entrambi con i loro angeli, ilbuono con i buoni ed il principio cattivo con i malvagi, erano nei loro regni: ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] alla Santa Sede, l'aiuto et favor mio con li miei esserciti e armate di mare e di terra". Magnanimo a buon mercato Filippo III ammette - in caso di crollo dell'Impero ottomano - il papa conceda al C. "l'investitura di tutto quello che adesso possiede ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] agenti cavouriani Filippo Cordova e Giovanni Battista Bottero, salda e fruttuosa fu la collaborazione tra Depretis e il C. Roma 1980, pp. 139-95, 383 s. U. Alfassio Grimaldi, Il re "buono", Milano 1980, ad Ind. F. Fonzi, Crisi della Sinistra storica e ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] nel combattere l'eresia, e nel sorvegliare da vicino ilbuon andamento dei preparativi del concilio di Trento. In merito de la Casa al Cardinale Scipione Rebida, legato a Carlo V e Filippo II per indurli alla Pace con Enrico II, scritta in nome di ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, nella mitologia greca, l’impresa di...