Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] ’autorità regia favorì la formazione di vasti feudi, sempre più indipendenti dal potere imperiale.
Nel 15° sec. il duca FilippoilBuono di Borgogna estese la sua sovranità sulla contea di Olanda propriamente detta (1433), ma non sulle altre regioni ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] Federico III, Filippo Maria Visconti, Carlo VII e ad altri, fra cui Alfonso V d'Aragona, FilippoilBuono duca di cultura in Venezia, I, Venezia 1907, pp. 328 s.;R. Sabbadini, Il metodo degli umanisti, Firenze 1922, p. 30; V.Rossi, Maestri e scuole ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] in fino al colmo de la vita mia, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto lo cuore di riposare l'animo quelle inviate da Filippoil Bello, al comando del fratello Giovanni, avevano occupato il Campidoglio, il Vaticano e Castel ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] Ludovico e la Philippica al conte e principe elettore Filippoil Giusto.
L’opera consiste di trentun capitoli, che di Costantino, Teodosio, Carlo Magno e Ugo Capeto83. Come ogni buon principe Costantino fu ostile agli adulatori ma, pur avendo scelto ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] ) epistolare sull'amicizia, nel medesimo metro, indirizzato al concittadino e poeta Rustico di Filippo (v. 137; è nominato anche "ilbuon Palamidesso", verosimilmente di Bellindote, altro verseggiatore fiorentino, registrato nel Libro di Montaperti ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] il cav. Giuseppe Manzoni gli offrì un aiuto finanziario per frequentare il biennio alla r. scuola di declamazione di Filippo Engstrand, prototipo del vilain, e del pastore Manders, ilbuono, della cui interpretazione Giovanni Pozza scrisse, però, che ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] nemica sotto la pressione genovese dovettero abbandonarla. Buono per Venezia che il recente alleato dei Greci non era da Caselli detto Temperello a Parma, mentre l'altro parmigiano Filippo Mazzola e Niccolò Rondinello ravennate e Lattanzio da Rimini, ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] evoluzione della struttura industriale fa supporre che il mercato abbia eliminato nel Sud una buona aliquota delle unità locali di tipo ; Finanze, Malfatti Franco Maria; Tesoro, Pandolfi Filippo M.; Difesa, Ruffini Attilio; Pubblica Istruzione, ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] 6 febbraio del 1853): lo stesso arciduca Massimiliano, mite e buono, è schivato da ognuno. Né hanno più presa le promesse di - come scriveva il Novati - del sec. XVIII, Filippo Mazzei da Poggio a Caiano, che girò tutto il vecchio e il nuovo mondo, ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, nella mitologia greca, l’impresa di...