LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] di Oñate, Iñigo-Vélez de Guevara, il pagamento di una tela (perduta) dipinta per Filippo IV, raffigurante Ercole e Onfale (Ward Pozzuoli, eseguite quasi sicuramente tra il 1635 e il 1637, che costituirono di gran lunga i suoi cimenti più impegnativi ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] of art di New York), ma anche quello del duca Filippo (morto il 18 luglio 1765) e quello di suo figlio Ferdinando I la Morte di Epaminonda (1795; Chambéry). Pécheux sperò per lungo tempo di completare questo ciclo storico nella prospettiva di un ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] di S. Maria del Pozzo a Monte San Martino, datato 1473 e a lungo ritenuto la sua ultima opera nota, per assegnarlo a un anonimo collaboratore di bottega, forse il Maestro delle Macchie, segnalato da Vitalini Sacconi (1975), di cui G. avrebbe siglato ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] cui seguirono la fondazione della rivista Fantasio e il primo di una lunga serie di interventi dedicati ai fratelli Edmond e personali e al centro di non poche polemiche (con Filippo Tommaso Marinetti, Ardengo Soffici, Margherita Sarfatti). A essere ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] tali anche i personaggi che le popolano. Il Martirio di s. Filippo, invece, sposta la soluzione compositiva sull del trono divino costituiscono appunto il suppedaneo. L'affresco, tuttavia, si estende soprattutto lungo l'asse orizzontale dal momento ...
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PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] e di una successiva collaborazione con Andrea Ferrucci il quale, stando a Filippo Baldinucci (1681-1728, III, 1846, p. la sua presenza in città non dovette tuttavia durare a lungo dal momento che il 22 maggio del 1556 morì, forse a causa della peste ...
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CALAMECH (Calamecca)
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di artisti carraresi, attivi a Messina nella seconda metà del secolo XVI, il cui nome trae origine da una località presso Carrara, denominata la Calamecca.
Primo [...] al riguardo).
Perduti i due monumenti fimerari eseguiti per il barone Filippo la Rocca da Paolo Tasso e da Rinaldo Bonanno su parte della serie dell'Apostolato ideata dal Montorsoli lungo le navate laterali della cattedrale (completamente distrutta ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] ad Adam Lucchese.
Gli inizi del lungo governo di Ferdinando II (1628-70), [ostra] A[ltezza] S[erenissima] stante essere riuscito il teatro già fatto poco buono e men bello, che sopra Firenze, come ricorda Filippo Baldinucci, tanti dispiaceri ne ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] certosa (Morscheck, 1978, pp. 286 s. doc. 123).
Lungo gli anni Ottanta del Quattrocento si fanno assai labili le tracce nei registri del duomo di Milano sono il pittore Ambrogio (1453, 1457), i lapicidi Filippo (1523, 1534 e 1541), Giuseppe ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] per il cardinal Salviati (presumibilmente nel palazzo dei Penitenzieri), pitture per Filippo Segardi lungo desiderato, di eseguire gli affreschi per la sala regia. Verso settembre, tuttavia, il suo ex allievo G. Porta, fu inserito nel progetto e il ...
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borgognone
borgognóne agg. e s. m. (f. -a) [der. di Borgogna, provincia storica della Francia (fr. Bourgogne, da cui l’agg. e sost. bourguignon)]. – 1. a. Lo stesso che burgundio o burgundo. b. Più com., della Borgogna, abitante o nativo della...
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....