La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] il nome. Dal famoso elenco di divinità nel trattato di Annibale con Filippo quartiere di Cartagine nel sec. IV a. C.
Più che i .) può magnificare come la più bella dopo Roma, e che Salviano, verso nord, nella regione oggi detta di Doumes, l'unico grande ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] seriamente. Già abbiamo detto come Filippo avesse inviato in A. si trovava nella Sogdiana, e dopo il suo ritorno a Bactra (Arriano, IV, 8 segg. e 13-14; Plut., cultura, in tutte le sue manifestazioni. Bello della persona, prestante nelle membra, ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] anteriore alla fine del sec. IV, si rinvennero, e in Teodora, nella chiesa di S. Prassede, e detta ora cappella di S. Zenone, e poi, o altre figure od ornati. Il più bello di questi monumenti fu quello di di Carlo V e di Filippo II, di Pompeo Leoni, ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] al secolo IV dell'era volgare belli, il romano e il corsivo, ma può vantarsi di essere stata la prima a dar fuori con la stampa il libro greco e quello orientale. Il primo libro greco apparve a Milano per Dionigi Parravicini nel 1476: Epitome, detto ...
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STRATEGIA
Carlo GELOSO
Plinio FRACCARO
Carlo GELOSO
Romeo BERNOTTI
Giulio COSTANZI
. È quel ramo dell'arte militare che - prosecuzione e strumento della politica - regola e coordina le operazioni [...] di Filippobello civ., III, 68), conoscenza dell'animo del soldato (v. De bello Real-Enc., XI, col. 1853 e Suppl. IV, col. 1086; F. Miltner, Seewesen, il criterio di relatività non deve dettare norme rigide per prestabilire la condotta. È ovvio che il ...
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POLIBIO (Πολύβιος, Polybius)
Gaetano De Sanctis.
Storico greco, nacque di ragguardevole famiglia in Megalopoli, città arcadica allora appartenente alla Lega achea. Il padre Licorta fu più volte stratego [...] il suo poco zelo d'allora nell'aiutare i Romani, quando Filippo moderni. P., come si è detto, dispone i fatti secondo gli ratione et de bello Punico primo Nissen, Kritische Untersuchungen über die Quellen der IV. und V. Dekade des Livius, Berlino ...
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LISBONA (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
Federico PFISTER
Joao BARREIRA
Angelo RIBEIRO
La capitale e la città più popolosa della Repubblica portoghese, e insieme la capitale più occidentale d'Europa [...] sec. IV, l' belloil 13 febbraio 1668, pose fine alla lunga guerra causata dalla rivoluzione di Lisbona (1640) con la quale i Portoghesi si liberarono dal dominio spagnolo, a cui avevano soggiaciuto fin dal tempo di Filippo II (1580). La guerra, detta ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] di che abbiamo detto, dimostrano quanto è il 1817 e il 1885 nel manoscritto Floriacense (sec. IV- Anche il proemio filosofico-morale, bello del il console Filippo, il tribuno Licinio Macro, Pompeo, il mostruoso Mitridate, il cavalleresco Sertorio, il ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] IV).
Quando, secondo l'uso cisterciense borgognone, il suoi edifici, dal Palladio.
Forse il più bello dei campanili cinquecenteschi è quello in S. Filippo Neri (1669), tutti a piante curvilinee e misti. linee: originalissimi il campaniletto ...
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(fr. baton; sp. bastión; ted. Stock; ingl. stick). L'uso del bastone è stato ed è assai vario presso i differenti popoli e a seconda del loro grado di civiltà. Possono qui esserne ricordati, anche nel [...] comune nel sec. XV: Filippoil Buono, duca di Borgogna, aveva un bastoncino d'avorio, specie di scettro, il cui pomo raffigurava un monete infilate a una cordicella, da cui ildetto proverbiale bastone dalla cima vuota, per significare mancanza ...
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