CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] detteFilippo Maria Visconti, alla sfortunata spedizione napoletana in Toscana nel 1448.
Cresciuto alla corte d'Aragona, ilil titolo: Diomedis Caraphe... Epistola Ferdinandi regis nomine ad Henricum Hispalensium qualiter in bello di Napoli, IV., 2, ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] il 1413. Secondo quanto afferma il Borghini, il F. sarebbe stato sepolto nella "cappella di S. Maria detta , Firenze 1860, IV, pp. 420 Il Paradiso degli Alberti, a cura di A. Wesselofsky, Bologna 1867, Prefazione, passim; P. Amat di San Filippo ...
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SCHIANTARELLI, Pompeo
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Roma nel 1746 in data imprecisata da genitori d’ignota identità.
Le origini bergamasche non sono state finora rilevate. Gli Schiantarelli erano [...] Ferdinando IV a «Real Accademia delle scienze e delle belle lettere nel 1794 la riforma del palazzo di Filippo Lieto principe di Polignano in via Toledo dall’appena demolita porta di Chiaia il palazzo d’affitto detto Miranda (poi Medici d’Ottajano ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] dell'arte, entusiasta del bello, facile scrittore di parte il G., oggetto il 6 genn. 1849 a Orvieto di minacce molto pesanti per essersi detto L.C. Farini, Epistolario, a cura di L. Rava, II-IV, Bologna 1914-35, ad ind.; Le carte di Giovanni Lanza, a ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] opere tarde di Filippo Vitale (come in il successo delle scelte del pittore, che fu "grande imitatore del naturale, del quale però scegliea il più bello pittura barocca, in La Puglia tra barocco e rococò, IV, Milano 1982, p. 191; R. Lattuada, Opere ...
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SEREGO, da
Gian Maria Varanini
SEREGO (Sarego, de Seratico, de Saratico), da. – Famiglia che prese il nome dal castello e villaggio di Sarego, ubicato nel territorio vicentino ai margini occidentali [...] forse il medesimo del 1097, fu detto infatti capitaneus . Constitutiones, a cura di I. Schwaln, IV, 1, 1906, p. 624, n. 655 che anche a nome di Filippo e Giordano da Serego, e vicentino e veneto, a cura di T. Bellò - A. Morsoletto, III, Vicenza 2006, ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] il monte Etna; il qual don B., essendo amico di messer Marcantonio Flaminio, li comunicò ildetto libro pregandolo che lo volesse pulire e illustrare col suo bello catanesi, Filippo de Benefizio di Cristo, in Riv. crist., IV (1876), pp. 3-10; Id ...
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morire (morere, in rima)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, oltre alla normale alternanza di forme dittongate e non dittongate (muore anche in poesia - Rime CIV 90 -, ma in rima sempre more; al [...] per fame e caccia via la balia (Pd XXX 141; v. anche IV 2) si arriva al senso proprio, a proposito di quel che morrà di colpo di cotenna (XIX 120: " E' predice qui la morte del bello re Filippo lo quale ad una caccia fu percosso da un cinghiale, onde ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] la volontà di pace di Filippo II.
Nel febbraio 1586 bello belgico, decas secunda, Romae 1647).
Dopo l’uccisione di Enrico III, Enrico IV si rivolse alla regina Elisabetta per ottenere il Mason, che, rovesciando il famoso detto secondo cui ogni «Inglese ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] il notaio-pittore Giovan Angelo Crisconio, a renderci sicuri della formazione di Giovan Filippo alla scuola del Sabatini e non a quella di Giovan Bernardo Lama, a cui rimanderebbe, sempre a detta C. Celano, Notizie del bello, dell'antico e del curioso ...
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