MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] da quello visconteo; l'eredità diFilippo Maria non andò del tutto perduta diFrancia (1452), V, p. 246; G. Seregni, Un disegno federale di Bernabò, XVI, p. 162; s. 5ª, studî di: P. Negri, Milano, Ferrara e Impero durante l'impresa di Carlo VIII, IV ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] (fino al 1528) e Filippo Casoni (sec. XVI-XVII IV (1922), pp. 19-43; R. Cantalupo, La Santa Sede a Genova, ibid., pp. 93-100; F.H. Simonds, Histoire de l'Europe d'après guerre, trad. franc., Parigi 1929.
Dominio coloniale di Genova: Oltre le storie di ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] venne del tutto ignorata da quelle diFrancia, dei papi, della Toscana e di altri stati che ebbero alle loro il nome di una città. Come sola eccezione, Filippo concesse alla città da lui fondata e che portava il suo nome, il diritto di emettere una ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] . Paolo con le sue storie di Romani, diFranchi, di Longobardi, con le sue edizioni, coi suoi atteggiamenti lirici in Filippodi Grève; ma poi, col bis zum Ende des 12. Jahrh., ivi 1931 (un IV e ultimo volume deve seguire, a cui collaborerà, come ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] stesa da Filippo Villani, una ventina di anni dopo . Trabalza, Studi sul B., Città di Castello 1906; L. diFrancia, il Decameron, nel vol. Novellistica, . cit., IV, è invece validamente sostenuta da G. Vandelli, Su l'autenticità del Commento di G. B ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] a riformarsi. In Francia le cose passarono poco diversamente: il re Filippo I prometteva di aiutare la riforma, una volta entrato su questa via egli andò sino in fondo. Poiché Enrico IV (v.) finse d'ignorare i decreti dei sinodi romani del 1074 e 1075 ...
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Giulio Rospigliosi, nacque a Pistoia di nobile famiglia il 28 gennaio 1600 e morì il 9 dicembre 1669. A Pisa si addottorò in filosofia, teologia e leggi e insegnò poi filosofia. Tornato a Roma, entrò tra [...] i famigliari dei Barberini e accompagnò il cardinale Francesco in Francia e in Spagna. Dopo tenuti alcuni uffici in Curia, nel marzo 1644, fu nominato nunzio presso FilippoIV re di Spagna, del quale si cattivò la confidenza. Terminata la sua ...
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Ippolito Aldobrandini, nato a Fano il 24 febbraio 1535 e cardinale dal 1585, fu eletto papa il 30 gennaio 1592 e morì il 5 marzo 1605. Educato a una concezione severa della vita ed abituato alla vita monacale; [...] mirò a limitare l'eccessiva ingerenza politica diFilippo II di Spagna tanto nel campo religioso quanto nel politico, e a ristabilire un equilibrio europeo - il che voleva dire il risollevamento della Francia -, unico mezzo per ridar pace all'Europa ...
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Niccolò Boccasini, nato a Treviso nel 1240, entrò nell'ordine domenicano nel 1254 e ne fu generale nel 1296. Compose varî commentarî sulle Sacre Scritture. Creato cardinale da Bonifacio VIII nel 1298, [...] diritti i Colonnesi; revocò alcuni dei decreti bonifaciani contro la Francia, e assolse FilippoIV e i suoi consiglieri e fautori da tutte le condanne, escludendo il solo Guglielmo di Nogaret e gl'Italiani colpevoli dell'attentato e del saccheggio ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] le officine attiche dal se. VI al IV a. C. Con tavolozza assai limitata, dai falsi delle monete macedoni diFilippo fu alterata l' Iannuzzi, Del diritto dello stato sugli oggetti di belle arti, Napoli 1889; L. DiFranco, Mon. e scavi, in Dig. it ...
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devoluzione
devoluzióne s. f. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre «devolvere», part. pass. devolutus]. – 1. Trasmissione o passaggio di un diritto, del godimento di un bene da una persona a un’altra, per effetto di una legge,...