Filosofo e teologo (Ancona 1243 - Napoli 1328). Agostiniano, insegnò a Parigi (1305-07) e fu reggente dell'univ.; in questo periodo prese parte alle polemiche contro FilippoIVilBello (Tractatus contra [...] ). Fu poi reggente allo studio di Padova (1318 circa), e infine si trasferì (1322) a Napoli come consigliere di re Roberto. Il suo insegnamento è sulla linea dell'agostinismo e a questo piega le dottrine aristoteliche; tra le sue opere, in gran parte ...
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Uomo politico francese (m. 1313). Avvocato a Montpellier nel 1301, e, nello stesso anno, giudice nell'amministrazione regia a Beaucaire, fu dal 1303 alla corte di FilippoIVilBello, di cui fu accanito [...] e tenace difensore insieme con Guglielmo di Nogaret. Prese parte alle polemiche e alle lotte del re contro Bonifacio VIII, e, successivamente, ai tentativi compiuti per intentare un processo alla memoria ...
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Figlia (Bar-sur-Seine 1273 - castello di Vincennes 1305) di Enrico I il Grosso, re di Navarra, conte di Champagne e di Brie. Divenne, per la morte del fratello Thibaut, l'unica erede del trono di Navarra, [...] sul quale salì nel 1274. Sposò nel 1284 FilippoIVilBello portando così alla corona di Francia i suoi diritti sul regno di Navarra e sulle contee di Champagne e di Brie. ...
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Banchiere fiorentino (n. 1240 - m. dopo il 1303), ricordato con questo nome per le sue ricchezze nella novella di Ser Ciappelletto di Boccaccio. Si recò giovanissimo in Francia a esercitarvi la mercatura, [...] divenne tesoriere di FilippoIVilBello, e assisté Carlo di Valois nella sua venuta in Italia. Fu compagno anche di G. Nogaret, nella sua ambasceria a Bonifacio VIII, finita con il famoso oltraggio di Anagni. ...
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Nome (dagli artigli, in nederl. klauw, del leone raffigurato nello stemma fiammingo) con cui si designano gli insorti fiamminghi contro FilippoIVilBello, re di Francia, che aveva incorporato la contea [...] di Fiandra. Prese le armi nel 1302, i K., dopo il massacro dei soldati francesi di Bruges, vinsero (1302) presso Coutrai il conte Robert d’Artois e le sue milizie, troncando le mire espansionistiche francesi. ...
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Nome di due Delfini del Viennese: Umberto I (m. 1307), nel 1294 aveva accettato di essere vassallo di FilippoIVilBello; Umberto II (1313-1355), rimasto senza eredi e bisognoso di denaro, vendette il [...] suo stato al re di Francia (1349), che dispose così del titolo di Delfino del Viennese. Fattosi domenicano, divenne patriarca di Alessandria (1351). Fondò l'univ. di Grenoble (1339) ...
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Moneta frazionaria di conti e duchi di Savoia, coniata dal tempo di Edoardo (1323-29); fu detta anche parisiense, dall’imitazione del doppio tornese di FilippoIVilBello. Con lo stesso nome furono emesse [...] altre monete in Piemonte dai Paleologi, dai Fieschi, dai Ferrero ecc ...
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Figlia (n. 1247 - m. Cosenza 1271) di Giacomo I d'Aragona. Nel 1262 andò sposa a Filippo l'Ardito, poi re di Francia. Fu madre di FilippoIVilBello. ...
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MOLAY, Jacques de
Ultimo gran maestro dell'ordine dei Templari, nato a Molay (Giura) circa il 1243, morto sul rogo a Parigi l'11 marzo 1314. Entrato nell'ordine nel 1265, ne divenne gran maestro nel [...] di fronte all'autorità ecclesiastica sia di fronte all'autorità regia, avevano determinato FilippoIVilBello a sopprimere, con la connivenza del pontefice Clemente V, il potente ordine. Dapprima si parlò di un progetto di fusione dei Templari con ...
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GUGLIELMO di Plaisians
Appartenente a famiglia nobile provinciale, originaria di Plaisians nel circondario di Nyons, perito nel diritto ed abìle nei maneggi politici, fu insieme con Guglielmo de Nogaret [...] quella "noblesse de robe" che sostenne validamente la politica d'indipendenza e di espansione territoriale del re FilippoIVilBello (v.). Avvocato nel 1301 a Montpellier, giudice dell'amministrazione giudiziaria regia nello stesso anno a Beaucaire ...
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