LOCATELLI, Pietro Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore, nato a Bergamo nel 1693, morto ad Amsterdam il 1 aprile 1764. Fu, di tutti gli allievi di A. Corelli, il più geniale. Visse dapprima [...] a Roma, poi (1725) a Mantova presso il governatore principe Filippo di Assia-Darmstadt succedendo, a distanza di una dozzina d'anni drammatica, dell'op. VI e le Sei Introduzioni teatrali (op. IV, 1ª parte, 1735).
Il 24 luglio 1731 ad Amsterdam gli è ...
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Mercante e viaggiatore fiorentino, nato intorno al 1573, morto nel 1636, al quale spetta anche un posto nella storia della letteratura per i pregi singolari di freschezza e di eleganza di stile dei suoi [...] . Non valsero le sollecitazioni e le proteste del granduca di Toscana, né l'appoggio di Maria dei Medici e di Enrico IV di Francia, e neppure le favorevoli disposizioni dello stato d'Olanda a ottenergli la restituzione, e il povero C. dovette alla ...
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Ciriaco di Filippo Pizzicolli (Kyriacus Picenicolles o de Piceni collibus, com'egli si chiama) nacque ad Ancona nel 1391; morì a Cremona nel 1452. Cominciò col fare il mercante, come altri umanisti. A [...] l'altro Costantinopoli. Di ritorno ad Ancona nel 1421, entrò in contatto col cardinale legato Gabriele Condulmier (il futuro Eugenio IV) e frequentò la scuola latina di Tommaso Seneca; visitò quindi Venezia (marzo 1423), Roma e altre città d'Italia ...
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Nato a Modena, probabilmente nel 1505, da Iacopo e da Bartolommea della Porta, studiò legge a Bologna, Ferrara, Padova, e sì addottorò a Siena, dove si diede anche a studî letterarî e dove fece rappresentare, [...] condizione, quando ripresasi, nel 1557, l'inquisizione contro Filippo Valentini, dottore e nobile modenese, anch'egli fu , dove s'era ricoverato, chiese invano nel 1561 a Pio IV di potersi scolpare dinnanzi al concilio di Trento; onde, perduta ogni ...
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Primogenito di Tommaso I e di Margherita di Ginevra, nato verso il 1197, successo nella dignità comitale al padre il 10 marzo 1233. Il conte Tommaso I aveva riconosciuto ad Amedeo la successione per testamento; [...] in feudo i castelli di Chillon, Vaud e St. Maurice d'Agaune; gli altri figli, Tommaso, Pietro, Guglielmo, Bonifacio, Filippo erano stati avviati alla carriera ecclesiastica. Ma Amedeo IV non tardò a trovare opposizione nei fratelli Tommaso, Pietro e ...
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Antica città del Ḥawrān (Auranitide; v.), già facente parte del regno dei Nabatei; il suo nome indigeno era Buṣrà (generalmente interpretato come "fortezza"), che vive ancora nella forma araba più recente. [...] L'imperatore Alessandro Severo la innalzò al rango di colonia, e sotto Filippo l'Arabo, che vi era nato, ebbe titolo di metropoli. Dopo il rimaneggiamento territoriale avvenuto tra il sec. III e il IV, al territorio di B. rimase il nome di Arabia, ...
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NABIDE (Νάβις, Nabis) re di Sparta
Arnaldo MOMIGLIANO
Figlio di Demarato e probabilmente discendente da quel re Demarato accolto in Asia da Dario I di Persia dopo la sua deposizione; s'impadronì del [...] . Diventato per la comune ostilità agli Achei alleato di Filippo V di Macedonia circa il 198 ne ebbe a compenso XLVI (1919), p. 625 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, IV, i, Torino 1923, passim; R. v. Pöhlmann, Geschichte der sozialen Frage ...
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Figlia naturale di Filippo Maria Visconti, duca di Milano, gli nacque, forse il 31 marzo 1425, a Settimo nel Pavese o ad Abbiategrasso, dalla concubina Agnese del Maino. Su di lei Filippo Maria, non avendo [...] Presto però sorsero gravi contrasti: il duca chiese ad Eugenio IV lo scioglimento dell'impegno, e iniziò trattative matrimoniali con la corte ebbe una rapida soluzione: accordatosi con lo Sforza, Filippo Maria gli inviò senz'altro la sposa. Le nozze ...
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MOCHI (Mocchi), Francesco
Nello Tarchiani
Scultore, nato a Montevarchi il 29 luglio 1580, morto a Roma il 6 febbraio 1654. Figlio di Lorenzo di Francesco M., sembra studiasse a Firenze col pittore Santi [...] barocche che si abbiano in Italia; e un S. Filippo. Tornato a Roma (1610-12) scolpì per S. Arte, 1933, pp. 103-110; F. Baldinucci, Notiz. dei prof. del disegno, IV, Firenze 1846, pp. 423-424 (che confonde i due Francesco); F. M. Soldini, ...
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Condottiero, nacque a Casale Monferrato tra il 1350 e il 1360 da famiglia nobile e fu battezzato col nome di Bonifacio, alterato poi in Bonifacino e abbreviato in Facino. Sembra che abbia appreso l'arte [...] dominio la moglie Beatrice Lascaris di Tenda, che si risposò con Filippo Maria Visconti (v.).
Bibl.: E. Ricotti, Storia delle companie imprese di F. C., in Archivio stor. lombardo, serie I, IV (1887); E. Galli, F. C. e le guerre guelfo-ghibelline ...
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filippino2
filippino2 agg. – 1. Che si riferisce o appartiene a un personaggio di nome Filippo; tra i cattolici, sono detti filippini i preti dell’oratorio di s. Filippo Neri; suore filippine sono le oblate di s. Filippo Neri, congregazione...
cianfrone
cianfróne s. m. [dallo spagn. chanflón, nome di una moneta]. – Nome dato a Napoli agli scudi maltagliati coniati durante l’assedio del 1528, del valore di 8 carlini, e poi ai mezzi ducati d’argento di Filippo III e di Filippo IV,...