Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] dello zar Dušan, si susseguirono con alterna vicenda le lotte fra l'angioino Filippo, principe di Taranto e di Acaia, e i Serbi, le cui elegie, in dialetto ghego cosparso di voci turco-arabo-persiane (a sfoggio dell'erudizione dell'autore), sono di ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] familiare di Sisto IV, Giovan Filippo La Legname (v.), pubblica la prima edizione del testo arabo di Euclide. I tipi arabi erano apparsi per la prima W. Holtrop, Monum. typogr. des Pays Bas au XVe siècle, L'Aia 1868; M. F. A. G. Campbell, Annales de ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] Berillo vescovo di Bostra, caduto nell'eresia (prima metà del sec. III), sia per altre controversie. L'imperatore romano Filippo (244-249) era arabo di origine, forse cristiano di nascita, e rimase cristiano almeno nella sua vita privata; invece la ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] bocche". E di una di queste "assegne" per l'anno 1593 si conoscono anche i risultati, che dànno aver raggiunto al tempo di Filippo il Bello, specialmente nel nord che le vengono assegnate per il periodo arabo, è certo tuttavia che per quattro secoli, ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] alle 18h 45m (tempo medio locale di Medina) del giovedì 15; d'altro canto gli astronomi arabo-musulmani contano il giorno dal mezzodì, cosicché per loro l'inizio dell'era fu il mezzogiorno del giovedì 15 (v. era).
Secondo le varie combinazioni degli ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] Epinomide, tra l'altro, appare ormai indiscussa la paternità di Filippo d'Opunte). E non mancava neppure l'ipercritica: così di Avicebron e di Avicenna, tentando di conciliare l'emanatismo arabico-giudaico con la dottrina agostiniana: "omnes formae a ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] Il '400 insomma si chiude ancora sotto l'impero della tradizione: la greca e la bizantina, l'araba e la salernitana, ma con la puerperale, ed era stata sepolta la dottrina di Ignazio Filippo Semmelweiss, che nel 1847, dividendo le stesse idee, ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] buoni rapporti con i paesi balcanici, con l'URSS e con il mondo arabo. Rimasero però irrisolti la crisi di Cipro e meridionale dell'agorà di Thermòs, abbandonato in corso di costruzione quando Filippo v distrusse il santuario nel 216 a.C.; tra i ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] l'impero d'Oriente, minacciato dai barbari come quello d'Occidente, ebbe la Siria e la Palestina occupate dagli Arabi alcuna che porti il nome di una città. Come sola eccezione, Filippo concesse alla città da lui fondata e che portava il suo nome, ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] e il 1220, un medico arabo, Ibn al-‛Awwām, pubblicava a notevole la vasta e varia opera di Filippo Re, il quale per primo cercò e nel filare si pongono a metri 1,50 o 2 l'una dall'altra. L'impalcatura dei filari è costituita da 3 fili di ferro: il ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...