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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] libro ad Almansorem del medico arabo Rhazes (Abū Bakr Muḥammad ibn e, il giorno successivo, gli fu conferito l'insegnamento di chirurgia a cui erano associate le sapevano di anatomia, era dedicato al principe Filippo di Spagna, in linea con la precisa ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] perfezionò nella conoscenza del greco, ebraico e arabo. Passò quindi in Italia, cavaliere nell lirica italiana e castigliana antica. L'opera sua più importante è la sulla sollevazione dei moti granadini contro Filippo II. Nella sua imparzialità non ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] detto con parola araba ṭirāz; laboratorio che sotto i Normanni continuò a prosperare anche per l'interessamento di Ruggiero fiamminghe importanti Carlo V fa dono alla Spagna. Nel 1430 Filippo il Buono ordina i ricami squisiti, di punto velato e ...
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SALERNITANA, SCUOLA
Pietro Capparoni
La scuola medica di Salerno dev'essere considerata la più antica istituzione medievale nell'Occidente europeo per l'esercizio e per l'insegnamento della medicina. [...] XI e XII); 3. principio di rinascenza per l'inserirsi della cultura araba sulla latina (sec. XIII); 4. di prerinascimento della scuola, Pierre Gilles de Corbeil (sec. XIII), medico di Filippo il Bello re di Francia, scrisse due poemi medici in versi: ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] a questi si aggiungevano talvolta libri di altri autori arabi. L'esame di licenza fatto innanzi ai dottori della facoltà esistevano chirurghi giurati sul cui parere si basavano i giudici. Filippo il Bello parla, in un editto, dei suoi chirurgiens ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] ponente fino a saccheggiare la Sicilia; nel 655 la marina araba inflisse nelle acque della Licia una grave sconfitta alla flotta bizantina .
Per colpire alle origini, Filippo II concepì il piano d'invadere l'Inghilterra: la flotta spagnola doveva ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] Frattanto l'industria si era sviluppata anche in Francia, realizzando importanti progressi tecnici. Nel 1330 Filippo vetro decorato di smalti a colori è stato introdotto in Cina dagli arabi durante la dinastia mongola. In varî musei d'Europa e d ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] , i canti d'amore; con l'affluenza di traduttori dal greco, dall'ebraico, dall'arabo; di architetti, scultori, pittori, chiamati di Velletri lavò l'onta di due anni prima (agosto 1744). Rimossa poi dal potere Elisabetta, per la morte di Filippo V, il ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] bulgaro Plovdiv (dal tracico Pulpudeiva "città di Filippo", tradotto nel greco Philippupolis, abbreviato poi nel l'Aquila; La Spezia, La Valletta; il Mondovì "monte de Vico"; l'Alghero o su Algheru). In Sicilia hanno l'art. anche nll. di origine araba ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] massime per l'adesione ad Aristotele che allora si confondeva facilmente con l'interprete e commentatore arabo, Averroè. antinterimisti" o flaciani, e "interimisti" o filippisti (seguaci di Filippo Melantone). In altre controversie ancora i flaciani ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...