Vedi PHILIPPOPOLIS dell'anno: 1973 - 1996
PHILIPPOPOLIS
I. Baldassarre
Città della provincia di Arabia, situata ai confini con la Trachonitis, nella più popolosa regione del Djebel Druse, sul versante [...] si manifesta nell'acconciatura di Gea, ripresa da quella di Atargatis (Will). Nel volto di Aion si è voluto riconoscere (Charbonneaux) un ritratto di Filippol'Arabo, il fondatore di Ph., che celebrò nel 248 il millenario di Roma: appunto per questo ...
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Vedi TOMIS dell'anno: 1966 - 1997
TOMIS (Τόμις, Τομεύς, Tomi, Tomis)
R. Vulpe
Nome antico dell'attuale porto di Costanza, sulla costa dobrugiana del Mar Nero. Colonia ionica di Mileto, fondata come semplice [...] Nero.
Lo sviluppo della città è ormai ininterrotto: continua a battere monete proprie con l'effigie degli imperatori romani sino a Filippol'Arabo. Dopo la riorganizzazione dell'Impero sotto Diocleziano, diviene capitale della nuova provincia Scythia ...
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Vedi VOGHENZA dell'anno: 1966 - 1997
VOGHENZA (v. vol. VIl, p. 1195)
F. Berti
Nessuna fonte o documento di età romana tramanda il suo nome, che suona Vicus Aventinus o Vicus Habentia (da un supposto [...] v, oltre a diverse iscrizioni funerarie, anche l'iscrizione che ricorda Filippol'Arabo) corredano monumenti databili dall'età augustea al Ulpius e del praenomen Marcus ha consentito di prospettare l'ipotesi che si trattasse di liberti del padre dell ...
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Vedi BOSTRA dell'anno: 1959 - 1994
BOSTRA (Βόστρα, Bostra, arabo Buṣrā)
E. Will*
Antica città nel Hawran, B. (ovvero Bosra), a 90 km a S di Damasco, è conosciuta anzitutto come una delle città principali [...] legione, e punto d'incontro di cinque strade romane, la città fu un importante centro militare ed economico, e sotto Filippol'Arabo, che vi era nato, ebbe il titolo di metropoli. La maggior parte delle rovine ancora visibili appartiene senza dubbio ...
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ROMULA
D. Tudor
Piccolo centro dacico in Romania, oggi Resca, presso Caracăl; più tardi importante città romana di circa 64 ettari. Nel 1691 il Marsigli ha potuto identificare, tra la massa di rovine [...] Antonino Pio essa appare quale municipium e all'inizio del III sec. d. C. colonia. Filippol'Arabo la riconferma nel rango di colonia e nel 248, dopo l'assalto dei Carpi, la circonda di mura e di valli difensivi. Le vestigia di queste fortificazioni ...
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SALONINA (Cornelia Salonina Augusta)
G. Bovini
Moglie di Gallieno (imperatore 253-268). Donna intelligente e colta favorì gli studî di filosofia: del suo mecenatismo godette Plotino di Licopoli, il celebre [...] e nelle sole monete di Salonina. Il Kieseritzky propose di riconoscere in questo busto Otacilia Severa, moglie di Filippol'Arabo, mentre il Waldhauer propenderebbe a scorgervi Etruscilla, moglie di Traiano Decio.
Bibl.: R. Delbrück, Antike Porträts ...
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VALERIANO I (P. Licinius Valerianus)
G. Bovini
Di cospicua famiglia romana, fu acclamato imperatore in Raetia nel 253.
Padre di Gallieno, chiamò il figlio alla coreggenza lasciandogli le province occidentali, [...] trovano anche su rilievi rupestri di arte sassànide a Bishapur (mentre a Naqsh-i Rustam l'imperatore raffigurato in atto di omaggio è Filippol'Arabo). Sia sui rilievi che sul cammeo i tratti fisionomici dell'imperatore risultano generici.
Bibl.: P ...
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TRANQUILLITAS
W. Koehler
T. indica in generale lo stato di quiete e viene personificata anche come res expetenda. All'inizio della guerra contro Sesto Pompeo, nell'anno 36 a. C., Ottaviano fece offrire [...] Venti e a Nettuno, bensì anche alla T. del mare (G.I.L., x, 6642 ss.). T. assume poi un significato importante, per esempio, nascita di Augusto. Con questo simbolo, tanto Filippol'Arabo quanto il figlio vogliono esprimere la "tranquilla" continuità ...
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SLÀVENI
G. Bordenache
Centro romano della Romania, di carattere quasi urbano - del quale si ignora tuttora il toponimo antico - sviluppatosi presso un grande castrum (m 172 × 198) con muri di pietra, [...] è stato distrutto dai Goti negli anni 249-250, come ci viene dimostrato da un ripostiglio monetale nonché da un'iscrizione rimasta in situ, del tempo di Filippol'Arabo.
Scavi recenti (1962-67) hanno messo in luce una parte del castrum, ove stanziava ...
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EMILIANO (Marcus Aemilius Aemilianus)
M. Floriani Squarciapino
Mauro di oscurissima origine, giunse all'impero dopo aver sconfitto in battaglia Treboniano e Volusiano nel luglio del 253; fu ucciso presso [...] analogie con quella di Decio, si può inquadrare stilisticamente in quell'indirizzo di realismo impressionistico che raggiunge l'apice con Filippol'Arabo; già in alcuni conî, però, si presentano una minore intensità e un ingentilimento dei tratti che ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...