Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] sempre più assolute della corte imperiale. Purtroppo non abbiamo che scarsi avanzi del p. costruito da Filippol'Arabo a Philippopolis in Siria.
Attraverso anticipazioni avvenute durante il III sec., quando ogni imperatore trasferiva al ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] venne assimilata nel millenarismo romano. Egli divenne una figura importante nella propaganda svolta attraverso le monete di Filippol'Arabo, che celebrò il millesimo anniversario della fondazione di Roma e così associò il periodo perfetto con la ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] dedicatoria dal tempio di Apollo a Fasis.
La cultura e l'arte del regno bosporano nei secoli IV-V d. C. Vero, una testa di matrona (cosiddetta Siriaca), i busti di Filippol'Arabo e di Balbino. Fra i ritratti di epoca anteriore si distingue ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] . C. al IV sec. d. C.: Giulio Cesare (Sala dei Busti); Cicerone (Galleria Chiaramonti); soprattutto l'Augusto di Prima Porta, Adriano e Filippol'Arabo (Braccio Nuovo); la testa di uomo barbato del V sec. (Galleria Chiaramonti) i numerosi sarcofagi a ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] Lamps, Londra 1914, n. 1398.
27. Monete: di Traiano, Settimio Severo, Caracalla e Filippol'Arabo che raffigurano il Circo Massimo.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp.; P. L. Stack, Untersuchungen zur römischen Reichsprägung, Stoccarda 1931, tav. vi, 319.
(S ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] venuta alla luce nella Ka'hba-i Zardust, a Naqsh-i Rustam).
Voltosi quindi verso l'Occidente, Shapur ottenne una prima volta dal debole Filippol'Arabo, l'Armenia e la Mesopotamia e, quindici anni dopo, conquistò Antiochia e gran parte della Siria ...
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THYSDRUS
L. Foucher
Il villaggio di El Jem, in Tunisia, situato a 65 km da Sousse e a 40 km dal mare occupa, in parte, il luogo dell'antica città di Thysdrus. L'esplorazione del luogo non è stata ancora [...] (C.I.L., viii, 10500). Un testo (G.LL., vIli, 686), del periodo di Filippol'Arabo, che ricorda 24-31; A. Merlin, ibid., II, suppl., nn. 61-74 a, pp. 10-19; A. Merlin-L. Poissot, in Mon. Piot, XXXIV, 1934, pp. 154-176; G.-Ch. Picard, Isaona, in Rev. ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] cristiana anteriore alla pace della chiesa è attestata dal martirio di S. Ponzio, figlio d'un senatore romano amico di Filippol'Arabo, rifugiato a C. e messo a morte sotto Valeriano, poco prima dell'editto di tolleranza di Gallieno (260). La chiesa ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] di un teatro, sull'acropoli (Sheikh ‛Abdallah) elementi di un tempio, probabilmente di Mercurio (rappresentato in monete di Filippol'Arabo). Avanzi di un tempio, forse di Afrodite, sono presso Haret bet Sulch; rimangono anche tracce di un acquedotto ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] di questa istituzione sono però molto più antiche. Prescindendo dal trionfo di L. Cecilio Metello del 250 a. C., con 210 elefanti - piuttosto uccise 700 belve. Nel 248 d. C. Filippol'Arabo aprì i giochi secolari, che celebravano il millesimo ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...