Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] cui tracciato sembra essere stato definito nella prima epoca araba dopo la contrazione dell'insediamento urbano. A. offriva quindi tomba di Filippo Dagoberto, figlio del re di Francia Luigi VIII, a Saint-Denis (Parigi), suggerendo l'ipotesi che il ...
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ATENE
M. Casanaki-Lappa
(gr. ᾽Aθῆναι; lat. Athenae)
Capitale della Grecia e capoluogo dell'Attica, A. conservò intatto il suo antico nome per tutto il periodo medievale. Durante l'occupazione dei duchi [...] bizantino vennero attaccate da terra dagli Slavi e dal mare dagli Arabi. Le fonti scritte riguardanti A. in questo periodo sono comunque testimoniano l'esistenza di tre chiese (S. Filippo, S. Tecla, S. Giovanni della Colonna). L'esistenza ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] di Ballenula, S. Antonio, Ss. Quaranta Martiri, Ss. Filippo e Giacomo ora S. Maria del Carmine, S. Barbara Mauroni alla basilica romana di S. Paolo f.l.m. nel 1170 - si riduce ai anast. 1972).
M. Amari, Biblioteca Arabo-Sicula, I, Torino-Genova 1880.
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ARSENALE
M.E. Savi
Il termine a., derivato dall'arabo dār al-ṣinā'a 'stabilimento industriale', definisce sia i cantieri navali (militari e commerciali) sia le costruzioni adibite a deposito di armi.Della [...] favorevole all'attracco di ogni tipo di naviglio; Ceuta (arabo Sabta), di fronte a Gibilterra, sorta in funzione della nella Francia meridionale. È da ricordare l'a. di Narbona, fondato da Filippo III l'Ardito e, sempre nella stessa città ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] , costruì nel 1898 le ville Paternò e Igea a Palermo, che segnano, specie l'ultima, un'importante svolta nelle sue esperienze: all'ispirazione ancora arabo-normanna e rinascimentale si unisce infatti una rigorosa semplificazione formale e una libertà ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] d'Austria nella guerra di successione spagnola, dal re vittorioso Filippo V fu privata di quasi tutti i privilegi (1707); con quelle di Alicante e Castellón de la Plana, formò l'antico regno arabo di Valenza, indipendente fino al sec. XIII; confina ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] in atto per la protezione del relitto arabo-normanno di Marsala: sul legno viene steso eccesso e riduce il tasso di U.R., l'umidificatore rilascia vapore nell'aria e aumenta il oro trovato a Verghina nella tomba di Filippo II il Macedone (IV sec. a. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] menzionata in un celebre editto sulle monete promulgato nel 1343 da Filippo VI di Valois. Nel XIV sec., sia nella letteratura Sicilia, intorno al 1240 furono tradotti per l'imperatore due trattati arabi, che si diffusero in latino con i nomi ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] il 1400, quando a Padova fu realizzato da Jacopo Filippo il cosiddetto Herbolario volgare, una traduzione di un'opera araba scritta intorno all'Ottocento da un certo Serapione il Giovane.
Ma l'apice di questa tendenza al realismo nella raffigurazione ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] Ghiberti, Filippo Brunelleschi, Jacopo della Quercia e altri 'dotti maestri' nel concorso per l'esecuzione 271-275; E. Pauty, Catalogue général du Musée arabe du Caire. Les bois sculptés jusqu'à l'époque ayyoubide, Cairo 1931; B. Denike, Quelques ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rilancista
s. f. e m. e agg. Nel linguaggio politico e mediatico, chi, che rilancia, ripresenta come rinnovati programmi, obiettivi, parole d’ordine e simili. ♦ Maestro del gioco pesante nei meandri della politique politicienne, rilancista...