Pittore, nato a Napoli il 23 giugno 1856, studiò in quell'Istituto di belle arti con Domenico Morelli e con il paesista Smargiassi. Le sue pitture di genere rappresentano i costumi e i tipi di Napoli e [...] di Capri. Prevalente la sua produzione di paesaggio, improntata a intendimenti strettamente realistici secondo le norme che FilippoPalizzi aveva diffuso e imposto in tutto l'ambiente pittorico napoletano. Molti tra i migliori paesaggi del Caprile ...
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Pittore, nato a Napoli il 7 luglio 1823, ivi morto il 13 agosto 1901. Fece i suoi studî nell'Accademia napoletana di belle arti, alla scuola del Guerra e del Mancinelli; e nell'Accademia stessa, dopo il [...] vigoria del suo linguaggio. Mentre egli studiava in Accademia, alcuni pittori di maggiore età (Giacinto Gigante, Filippo e Giuseppe Palizzi) praticavano in piena libertà tipi di pittura antiaccademici; e la mostra napoletana del '45 (nella quale ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] Berteaux o i dipinti di Gian Paolo Panini e di FilippoPalizzi. Da questo punto, la cinta proseguiva verso O, costruito per Roffridum comitem prima del febbraio 949, le chiese dei Ss. Filippo e Giacomo, di S. Tecla e S. Secondino, ricordate per ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] , il simbolismo, il divisionismo), rappresentate da pittori come FilippoPalizzi, Daniele Ranzoni, Tranquillo Cremona, Mosè Bianchi, Giacomo Favretto, Filippo Carcano, Adolfo Feragutti Visconti, Giovanni Segantini, Giulio Aristide Sartorio ...
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SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] d’Ischia (Firmiani, 1986), sacello in cui il pavimento maiolicato, oggi a Napoli nel museo dell’Istituto d’arte FilippoPalizzi, fu approntato nel 1787 da Ignazio Chiaiese su disegno di Sanmartino (Catello, 2004, p. 82). La statua della Religione ...
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MICHETTI, Francesco Paolo. –
Michele Di Monte
Nasce il 4 ott. del 1851 a Tocco da Casauria (oggi in provincia di Pescara) da Crispino, direttore della banda musicale del paese, nonché compositore dilettante, [...] a conoscere e a visitare spesso lo studio di FilippoPalizzi e soprattutto stringe legami con Giuseppe De Nittis e dei soggetti: per lo più animali, preferiti dall’artista «perché Palizzi li aveva messi di moda in pittura, perché gli facevan pensare ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] evocativa nelle scelte tematiche. Prodigioso banco di prova dell'artista sedicenne, fu del resto subito ammirata da Lista e FilippoPalizzi che la videro nel primo studio del M., ricavato "nel suppigno di una casa vicina" (Santoro, p. 257), in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] resi “a macchia”.
La Scuola di Posillipo esercita un influsso positivo su due giovani pittori, i fratelli Giuseppe e FilippoPalizzi, che presso l’Accademia di Napoli seguono i corsi di pittura di paesaggio tenuti da Gabriele Smargiassi, esponente di ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] dell'arte e la ribellione alle accademie. Ai due poli estremi erano da una parte le idee professate da FilippoPalizzi, tanto innamorato della realtà naturale delle cose da darne una trasposizione lenticolare e fiamminga, dall'altra quelle del ...
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TOMA, Gioacchino
Matteo Bonanomi
Nacque il 24 gennaio 1836 in «strada S. Catterina» a Galatina, in Terra d'Otranto, figlio di Pietro (1803-1842), di professione medico, e di Petrina Strati (1812-1844).
La [...] non fu estraneo il probabile beneplacito di Morelli, va ricondotta al disegno di riorganizzazione accademica operata da FilippoPalizzi, eletto nello stesso anno direttore dell’istituto. Grazie alla riconosciuta fama acquisita in campo grafico, Toma ...
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