GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] modo di ricevere una prima educazione pittorica presso lo studio di Domenico Augimeri, artista formatosi con Domenico Morelli e FilippoPalizzi. A sedici anni fu iscritto dal padre al liceo Galileo Galilei di Firenze; e il G. considerò sempre questo ...
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DE MARIA BERGLER, Ettore
Gioacchino Barbera
Nacque a Napoli il 25 dic. 1850 da Lorenzo De Maria, intendente dei palermitano Giovanni Riso barone di Colobria, e da Vittoria Bergler, viennese, durante [...] per completare la sua formazione artistica.
A Napoli frequentò infatti gli studi di D. Morelli, E. Dalbono e di FilippoPalizzi; a Firenze entrò in contatto con le più aggiornate correnti artistiche del tempo e quindi con l'ambiente dei macchiaioli ...
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CASCIARO, Giuseppe
Lucio Galante
Nacque a Ortelle (Lecce) il 9 marzo 1863, da Giovanni e Salvatora Mauro. Rimase orfano a dodici anni, fu avviato agli studi classici da uno zio paterno sacerdote, ma [...] una varietà di soluzioni ed una oscillazione di risultati. Se il debito maggiore nelle prime significative opere è verso FilippoPalizzi, altre tendenze sono presenti in due paesaggi, Case a Capodimonte (Napoli, coll. Falconi) del 1887 e Una terrazza ...
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APREA, Giuseppe
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Napoli il 19 genn. 1876. Scolaro di FilippoPalizzi e Domenico Morelli, derivò dai due maestri l'interesse per la pittura di paesaggio e di figura [...] dedicandosi poi anche alla pittura a soggetto sacro.
Nel 1899, poco più che ventenne, partecipò all'Esposizione internazionale di Torino con una Testa di Cristo acquistata dal Comune di Napoli. Nel 1900, ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] di Pompei e riprodotta in innumerevoli esemplari, l'opera fu composta a ricordo della città partenopea su commissione, tramite FilippoPalizzi, di Francesco II di Borbone, l'ex re di Napoli esule a Parigi.
Morta precocemente Matilde per tisi nell ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] patria, Napoli 1974, pp. 105-107; C. Garzya Romano, Interni neoclassici a Napoli, Napoli 1978, p. 156; A. Ricciardi, FilippoPalizzi e il suo tempo, Firenze 1988, p. 57; U. Carughi - L. Martorelli - A. Porzio, Il palazzo della prefettura, Napoli ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] Festa al villaggio (1867, pubbl. in Ricci-Piceni-Autiello, 1963, tav. CXI), ancora memore degli effetti di controluce di FilippoPalizzi.
Nel 1868 il D. diventò socio della Promotrice e in quello stesso anno intraprese un viaggio in Egitto, da cui ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] infine La Messa votiva, I mangia-maccheroni, Il caffettiere ambulante, Gli zingari, Le zingare, Il portatore d'acqua, Il carrettiere da FilippoPalizzi.
Negli ultimi mesi del 1866 il C. si trasferì a Parigi, probabilmente grazie alla mediazione di G ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] dall’esercizio dell’acquaforte d’invenzione, per la quale il giovane Piccinni seguì in privato le lezioni di FilippoPalizzi nel laboratorio del Museo d’arte industriale. L’abilità presto raggiunta nell’ambito grafico è testimoniata da Pisante ...
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FALCONE, Falcone
Andreas Kiesewetter
Apparteneva a una famiglia originaria di Pisa (E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa..., Napoli 1962, p. 455), la quale, probabilmente in virtù del suo [...] fine del 1356 l'attività sovversiva del F. e dei suoi compagni ebbe finalmente successo; il 24 dicembre FilippoPalizzi, Oliviero di Protonotario, Giulio Staiti e Nicolò Cesareo poterono consegnare solennemente Messina agli Angioini. Re Federico IV ...
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