MOROSINI, Giovan Francesco
Antonella Barzazi
– Nacque a Venezia il 24 settembre 1604, primogenito dei tre figli maschi di Giovanni di Alvise, del ramo di S. Canciano dei Morosini detti dalla Sbarra, [...] impiego di sostanze familiari in appoggio alle armi venete, nonché da un fastoso monumento funebre, opera dello scultore genovese FilippoParodi.
Fonti e Bibl.: Padova, Arch. stor. Università, ms. 148, pp. 1015 s. (9-12 aprile 1631); Arch. di Stato ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto è il nome della madre.
L’anno di nascita [...] infatti evidente come il maestro veneziano avesse cominciato progressivamente ad assimilare, per quanto possibile, la lezione di FilippoParodi e del barocco romano, che sul finire del secolo, con molto ritardo, doveva apparire ai suoi conterranei ...
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FANTONI, Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Figlio primogenito dello scultore e intagliatore Grazioso il Vecchio e della moglie Bramina, nacque a Rovetta (Bergamo) nell'alta Valle Seriana il 25 ag. 1659. La [...] anni 1677-1682. È stata ipotizzata (I Fantoni... [cat.], 1978, pp. 80 s.) una sua permanenza a Venezia presso FilippoParodi nel cantiere per il monumento al patriarca Francesco Morosini, avviato subito dopo la morte di questo (1678), in S. Nicolò da ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Francesco, nacque probabilmente a Bissone, nel Canton Ticino, in un anno imprecisato della prima metà del XVII secolo, ed è documentato dal [...] raffiguranti La Fede, La Speranza e La Carità: probabilmente opera di Giuseppe, esse rivelano le suggestioni della scultura di FilippoParodi e della sua scuola.
Il G. eseguì certo molte altre strutture d'altare per le chiese della Liguria - va ...
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SOLARO, Daniele (Daniello). – Nacque intorno al 1649 da Carlo e da Giovanna Casella. Gli indizi per stabilire l’anno di nascita (poiché la data 1634 citata dal biografo Carlo Giuseppe Ratti risulta errata) [...] , 2004, p. 138), culminati con l’impegno, nel 1698, della costruzione dell’altar maggiore, per il quale FilippoParodi avrebbe dovuto scolpire il complesso statuario dell’Immacolata (Alfonso, 1985, p. 161).
Non trovano riscontro documentario alcuni ...
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ORENGO, Luigi
Francesco Franco
– Conosciuto anche col diminutivo di Gigi (come risulta dai cataloghi dell’epoca), nacque a Genova il 4 gennaio 1865, dallo scultore Lorenzo e da Adele Gismondi (Genova, [...] , che gli commissionò la targa bronzea per commemorare Giovanni Scanzi, suo maestro, e le statue degli artisti Luca Cambiaso e FilippoParodi (nell'atrio; Sborgi, 1989, p. 485). Nel 1913 espose alla LIX edizione della Promotrice la scultura in gesso ...
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OLIVARI, Pellegro
Daniele Sanguineti
OLIVARI, Pellegro. – Nacque probabilmente a Genova nel primo quarto della seconda metà del Seicento.
Le notizie disponibili vanno dal 1687 al 1725. Non è documentata, [...] (Ibid., Notai Antichi 10390, Giovanni Bernardo Agnese): ciò lascia ipotizzare una consuetudine con lo scultore FilippoParodi, padre di Domenico e forse suo maestro. In ogni caso si può supporre una progressiva conversione alla lavorazione del marmo ...
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TASSARA, Nicolò detto lo Schitta
Daniele Sanguineti
‒ Scultore attivo a Genova Voltri, con notizie dal 1713 al 1725. Nell’ambito della biografia manoscritta dedicata a Giovanni Andrea Torre, Carlo Giuseppe [...] praticasse dunque anche il marmo. In effetti la particolare consonanza, nelle due opere certe, con la statuaria di FilippoParodi permette di dedurre una formazione, sfuggita al biografo, condotta anche presso quest’ultimo scultore (quindi nel corso ...
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Filippo Argenti
Fiorenzo Forti
Fiorentino (If VIII 62) della consorteria degli Adimari (Iacopo, Pietro), detto A. perché " equum ferris argenti ferrari fecit " (Chiose Cassinesi). " Cavaliere di grande [...] ibid XIII (1905) 92 ss.; F. Marino, L'inanis gloria di Filippo A., ibid XVI (1908) 215; le rassegne di G. Fraccaroli e di I. Sanesi, in " Giorn. stor. " XXXVI (1900), XLI (1903); di E. G. Parodi, in " Bull. " XXIV (1917), e la nota di A. Camilli, in ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] fin nella lontana Andalusia, e almeno sino ai tempi di Filippo IV e del conte-duca d’Olivares sono i principali finanzieri (G.B. Foggini), a Genova e a Venezia (F. Parodi). F. Borromini fu geniale ricercatore di soluzioni originali, interessato alla ...
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