LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] siglato nel recto, dove è lo stemma pontificio, "E-L" (Serafini).
Il 21 nov. 1742 il L. fu aggregato tra gli accademici del chirurgo Boari e dell'operato degli scultori Filippo Scandellari e Domenico Piò, cui subentrarono Giovanni Manzolini ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] è documentata dal 1281, da quando cioè il vescovo Filippo concesse privilegi all'Ordine, già stabilitosi nella chiesa di Tuscania, AStParma, n.s., 27, 1927, pp. 75-188; A. Serafini, Torri campanarie di Roma e del Lazio nel Medioevo, Roma 1927, II, ...
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MARABITTI, Francesco Ignazio
Paolo Russo
Nacque a Palermo il 6 genn. 1719 da Pietro e Caterina (Palermo, p. 356); i fratelli Giuseppe e Lorenzo furono entrambi scultori, intagliatore in legno il primo, [...] e della Maddalena, nonché il rilievo con il Padre Eterno fra nuvole e serafini (Giudice, docc. 33-39, pp. 155-165, doc. 42, pp Giuseppe; l'altro è opera di Federico Siracusa, con Filippo Pennino tra i più dotati dei numerosi giovani discepoli che ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] campagne intorno a Staggia da Lorenzo Gelati, Carlo Ademollo, Serafino De Tivoli e Altamura, la novità del ton gris, Salon fin dal 1850, fu di certo preziosa guida al fratello Filippo, a Morelli, Altamura e De Tivoli, che frequentò probabilmente in ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] in due frammenti serici applicati sul mantello di Filippo di Svevia (m. nel 1208), raffiguranti rispettivamente di un ampio ciborio, affiancato da due immagini di serafini dalle imponenti ali.Rimane un numero piuttosto cospicuo di epitáphioi ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] Leone Ghezzi (1674-1755; cammei e intagli antichi), di Filippo Buonarroti (1761-1837) e Flavio I Chigi (1631-1693 Grelle, Saggio storico delle Collezioni Numismatiche Vaticane, in C. Serafini, Le monete e le bolle plumbee pontificie del Medagliere ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] In quell'anno non erano ancora maggiorenni gli altri due fratelli: Serafino (nato nel 1417 e morto il 28 ag. 1448) copia del S. Giovannino di Raffaello, già nella chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo (G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, Modena 1786, VI, ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] il S. Agostino del Botticelli nello stesso Museo, ma ritenuto di Filippo Lippi; una Madonna col Bambino e angeli, pure agli Uffizi, Diz. biogr. degli Italiani, L, Roma 1998, p. 8; A. Serafini, Gabbiani, Anton Domenico, ibid., pp. 1-3; A. Cecchi, La ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] . 6), il ciclo di G. non è mutilo della gerarchia dei serafini; ma nelle Gerarchie angeliche di G. l'iconografia prescelta, diversa dalla Storie di s. Agostino e alle Storie di s. Filippo. Raccordato da uno zoccolo in monocromo e finto marmo ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] il Transito di s. Giuseppe (Firenze, Accademia). La sua produzione sacra si chiuse con l'Apparizione della Vergine a s. Filippo Neri, eseguita nel 1724 nella chiesa di S. Firenze: l'opera può considerarsi l'ultimo omaggio del G. all'amato Maratta ...
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